Attualità
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20/10/2010 14:41

Autostrada Siracusa-Gela, c’è lo svincolo

Non finirà più sulla ferrovia

di Redazione

Rosolini – Una assurdità. 

Dopo aver percorso chilometri di moderna autostrada (tappetino a parte), all’uscita di Rosolini, si resta imbottigliati in lunghe code: l’autostrada, nel viaggio verso Ragusa, termina in una stradina attraversata da un passaggio a livello che svolge il suo compito abbassando le sbarre e bloccando il traffico.

Il disagio vale anche per il senso opposto per quanti sperano di imboccare l’autostrada per fare prima e si ritrovano a dover attendere per lunghi minuti il passaggio del treno.

 

C’è un progetto che prevede la realizzazione di un ponte con funzioni di bypass.

Andrà in appalto il prossimo primo dicembre da parte dell’amministrazione provinciale di Siracusa che ha ottemperato a tutte le procedure attraverso l’Urega.

Ne ha dato notizia l’assessore provinciale ai lavori pubblici Paolo Caruso che sta seguendo l’iter di realizzazione.

“L’opera permette un razionale sistema di svincolo e di circolazione, – dice l’assessore Caruso – in quanto costituirà elemento di sinergia tra diversa tipologie viarie. Diventa, infatti, cerniera per l’innesto allo svincolo autostradale di Rosolini, il collegamento alla ex statale 115 (oggi strada comunale) e con la viabilità urbana, evitando l’interferenza con la linea ferroviaria.
Vengono affrontati tanti punti di criticità costituiti: dall’opera rimasta incompiuta per anni, dal carente e inadeguato livello di servizio, dal carente livello di sicurezza, dalle strozzature, dai rallentamenti, dalle code, dal maggior flusso veicolare, dalla recente apertura dello svincolo autostradale di Rosolini.
L’intervento in appalto – conclude Caruso – realizza, finalmente, un’opera lasciata in sospeso da decenni, impegna le aree necessarie alla costruzione del ponte e della rotatoria atta a determinare il sistema di svincolo delle interferenze, in condizioni di sicurezza.
L’intera area, per effetto della realizzazione dell’opera verrà riqualificata a beneficio della fruizione, della transitabilità e dell’ambiente”.