di Redazione
Con l’avvio della stagione estiva aumenta sensibilmente il rischio di incidenti provocati da eccessi di velocità.
In particolare la maggior parte delle strade che ricadono nel comune di Scicli sono sottoposte a limiti piuttosto rigorosi a causa della loro conformazione; della presenza di numerosi incroci; del notevole carico di traffico.
Il servizio di rilevazione delle velocità mediante autovelox svolto negli ultimi anni dal Comando di Polizia Municipale ha dato eccellenti risultati sul piano della deterrenza, incidendo in modo significativo sull’abbassamento delle velocità medie tenute dagli automobilisti e conseguentemente anche sulla diminuzione di incidenti stradali.
Per tale ragione si avvisano gli utenti della strada, anche di passaggio attraverso il territorio di Scicli, che i gli agenti del Comando procederanno anche quest’anno a frequenti e rigorosi controlli lungo tutte le arterie, con particolare attenzione alla litoranea e alla S.P. 89 Scicli-Donnalucata.
Si coglie l’occasione per ricordare che proprio per la loro intrinseca pericolosità, sono numerosi i tratti di strada ricadenti nel territorio di Scicli in cui è per legge e per decreto prefettizio possibile procedere a verbalizzare senza obbligo di fermare il contravventore.
Si segnala che con recenti pronunce, il Giudice di Pace ha rigettato i ricorsi presentati da automobilisti che eccepivano dubbi di omologazione o taratura degli apparecchi utilizzati, venendo così confermata la piena legittimità delle contravvenzioni elevate.
Si ricorda infine che, oltre al pagamento di rilevanti sanzioni pecuniarie, il superamento dei limiti di velocità di oltre 15 km orari comporta la decurtazione di due punti dalla patente, mentre il superamento di oltre 40 km orari comporta la decurtazione di 10 punti ed il ritiro immediato del documento di guida per trenta giorni.
Per quanto attiene all’altra frequente causa di morti e gravi lesioni per incidenti stradali, vale a dire il mancato uso del casco protettivo da parte dei motociclisti, si rende noto che il Comando già da qualche tempo ha proceduto ad un sensibile giro di vite contro queste condotte illegali ed imprudenti, avendo già proceduto al fermo di decine di scooter e motociclette, continuando senz’altro in questa direzione anche nelle prossime settimane.
E’ noto che la recente riforma del codice della strada, abrogando la norma tacciata di incostituzionalità che prevedeva sequestro e confisca ha stabilito, oltre alle sanzioni pecuniarie, anche il fermo dei veicoli per 60 giorni o per 90 giorni, in caso di recidiva, quando vengono usati senza fare uso del casco protettivo.
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