Cronaca
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24/11/2025 09:02

Bambina di 1 anno rapita in stazione a Padova: 22enne tunisino fugge con il passeggino, il papà viene picchiato ma lo insegue e lo fa bloccare

In pieno giorno

di Redazione

Padova – Giovedì 20 novembre un papà stava attraversando il piazzale della stazione di Padova spingendo il passeggino con all’interno la sua bambina di 1 anno. Lei dormiva, stretta nei cinturini di sicurezza della carrozzina. Si è svegliata all’improvviso, piangendo, quando attorno a sé ha sentito le urla del suo papà e quando l’incedere calmo della passeggiata si è trasformato in una corsa sfrenata sui marciapiedi. Era quella di un 22enne tunisino che stava cercando di rapirla dopo aver colpito al volto il padre della piccola.

Il nordafricano è stato fermato poco dopo dagli agenti delle Volanti che lo hanno bloccato seguendo le indicazioni date via telefono dal padre della bambina, lucido – nel bel mezzo di un incubo – a chiamare il 113 e chiedere aiuto senza provare a riprendersi da solo la figlia ed evitando così altri rischi per lei. Perché tutto questo? Lo stanno cercando di capire gli agenti di polizia che indagano sul caso ma al momento l’unica ipotesi è quella di un gesto folle e sconclusionato, senza un motivo alla fonte. Il papà e il rapitore non si conoscono e lo stesso 22enne tunisino – residente in un paese della zona sud della provincia di Padova – è del tutto incensurato. Ora, come ha stabilito il giudice dopo il processo per direttissima, nei suoi confronti è stato firmato un obbligo di dimora nel comune di residenza.

Alle 16.50 del 20 novembre una pattuglia delle Volanti viene spedita a sirene spiegate in zona stazione dopo la chiamata di un uomo che racconta agli agenti di essere stato colpito al volto con un pugno da un passante il quale, sfruttando la sua sorpresa, gli ha tolto di mano la carrozzina con la figlia ed è scappato verso il viale della Pace, in direzione del tribunale.

L’intervento della polizia era guidato dal padre della piccola che, al telefono, informava i poliziotti di ogni spostamento del rapitore il quale, deciso nel far perdere le proprie tracce, minacciava di continuo il genitore per convincerlo a terminare il suo inseguimento.

La restituzione

Nel giro di pochi minuti la Volante ha individuato il 22enne tunisino in fuga con il passeggino e la bambina disperata e in lacrime. Bloccato dalla macchina della polizia, il nordafricano si decideva a lasciare la neonata al padre, il quale raccontava di essere stato colpito senza alcun motivo mentre attraversava il piazzale e spiegava agli agenti stessi di non conoscere e di non aver nemmeno mai visto il suo aggressore, che gli si era messo davanti all’improvviso e lo aveva colpito senza nemmeno dire una parola. Il papà della piccola ha anche spiegato di non aver reagito al colpo e di aver seguito il rapitore da distante, urlandogli di lasciarla stare, per paura che con sé avesse un’arma con la quale far male alla piccola: nulla però di tutto questo è successo e la neonata è tornata tra le braccia del papà senza alcuna ferita.

I provvedimenti

Il 22enne tunisino, invece, è stato portato in questura dopo aver anche aggredito un agente (poi medicato e dichiarato guaribile in 5 giorni) che tentava di farlo entrare nella Volante contro la quale lui stesso si scagliava a calci e pugni. Dopo la notte nella cella di sicurezza, venerdì mattina è stato portato in tribunale per il processo per direttissima al termine del quale è stato scarcerato e gli è stato notificato un obbligo di dimora nel comune di residenza, vista anche la sua fedina penale pulita e ragioni del gesto che – al momento – portano più ad una crisi emotiva dell’uomo che ad altro. Il questore Marco Odorisio ha quindi contattato l’Ufficio Immigrazione per la revoca del permesso di soggiorno del tunisino e l’Anticrimine per la firma del foglio di via obbligatorio da Padova.