di Redazione
GIOVANNI IACONO gruppo ITALIA dei VALORI Legalità e Ambiente
IGNAZIO NICOSIA Indipendente Gruppo Misto
ROSARIO BURGIO Movimento per l’Autonomia (MPA)
PIETRO BARRERA Movimento per l’Autonomia (MPA)
Premesso che
in data 20 febbraio scorso l’Amministrazione Provinciale di Ragusa ha pubblicato sul proprio sito internet a firma del Dirigente Capo Settore (dell’Ufficio Affari del Personale) Avv. Salvatore Mezzasalma, l“Avviso di selezione per mobilità esterna ai sensi dell’art.30 del D. Lgs. 165/2001”;
Tenuto conto che
tale atto, sempre ai sensi dell’art. 30 D.Lgs 165/2001 integrato dall’art. 5, comma 1 – quater della Legge n. 43 del 31 marzo 2005 comma 2 bis, va esperito obbligatoriamente prima dell’indizione dei pubblici concorsi ed il cui scopo consiste nel verificare la presenza, tra il personale di altre Pubbliche Amministrazioni, di dipendenti che aspirano, motivatamente, ad ottenere un trasferimento presso altro Ente;
Considerato che
L’applicazione di tale diritto ha il duplice scopo di coprire le eventuali carenze d’organico di un Ente limitando, anzi azzerando, la spesa per il tessuto della Pubblica Amministrazione che, di fatto ottimizza l’utilizzo del personale già presente ridistribuendolo secondo reali e contingenti esigenze
CHIEDONO
A quale normativa o a quale prassi Amministrativa si è fatto ricorso nell’introdurre nel bando una clausola che prevede fra i dati e i documenti richiesti il “possesso” del nulla-osta al trasferimento già rilasciato dall’Amministrazione di appartenenza alla data di pubblicazione del bando e di data non anteriore a sei mesi dalla data di pubblicazione ?
Come sono stati garantiti i criteri della trasparenza in considerazione che per avere questo requisito ogni aspirante avrebbe dovuto, con cadenza semestrale, richiedere ed ottenere, dalla propria Amministrazione di appartenenza, il nulla osta ?
Se non sembra una procedura diciamo insensata ritenere che una persona ogni 6 mesi scrive e presenta, ritualmente, una domanda sempre allo stesso soggetto e richiedendo sempre la stessa cosa e lo stesso soggetto sempre, ritualmente, gli dà sempre la stessa risposta e poi dopo 6 mesi ricomincia il giro in attesa che una amministrazione ad es. Ragusa emani un bando che preveda proprio questo “balletto” ?
Ritiene codesta Amministrazione che gli aspiranti ai posti – per sapere in tempo quando sarebbe stato pubblicato il bando de quo così da poter chiedere ed ottenere anticipatamente il richiesto nulla osta – siano dotati di poteri divinatori o appartengano alla schiera di coloro che possono vantare “Santi in paradiso” ?
Non ritiene codesta Amministrazione che gli inconsueti eccessivi e preclusivi vincoli imposti siano contra legem e rendano di fatto impossibile l’accesso al bando o spingano, legittimamente, uno o più candidati ad impugnare il bando che verrebbe così procrastinato sine die ?
Come mai si è scelto un procedimento amministrativo che contrasta, in materia di mobilità, con la stessa storia amministrativa e con la prassi consolidata dell’Ente stesso?
Come mai, anche questo in maniera inconsueta e distante dalle norme vigenti, si è preclusa la mobilità a lavoratori provenienti dalla Pubblica Amministrazione come prevede l’art. 1 comma 2 del D.lgs 165/2001 e successive modificazioni limitando l’ambito alla sola P.A. locale e ciò malgrado alla Provincia Regionale di Ragusa giacciono decine e decine di richieste avanzate nel corso degli anni da tanti aspiranti alla mobilità provenienti da Stato, Parastato, ecc. ?
Come mai si è ritenuto di prevedere una prova scritta per la valutazione professionale, anche questo in maniera insolita rispetto all’utilizzo dello strumento della mobilità fatto dalla Provincia di Ragusa nel passato, e soprattutto non si fa alcun riferimento nel bando alle materie oggetto della “prova selettiva” ma solo che “ “verranno comunicate in tempo utile (?) – almeno dieci giorni prima” né si fa riferimento ai punteggi che verranno attribuiti ? Quali sono i criteri scelti per la formazione della necessaria graduatoria ? Non si ritiene che le “regole del gioco” debbano, queste sì, essere esplicitate ad inizio gara e non in corso d’opera ?
Come mai, vista la “carenza” di Dirigenti tanto decantata e che tanto clamore ha anche prodotto, nel bando di mobilità esterna (pur vigendo anche per questa categoria professionale l’obbligatorietà normativa di procedere primariamente ad una verifica sull’esistenza di personale idoneo proveniente da altri Enti Pubblici) si è ritenuto di NON prevederne ?
Si chiede inoltre sulla base delle considerazioni sopra espresse la sospensione del bando e la successiva riapertura con gli adeguamenti dello stesso alle Normative in materia e alla prassi amministrativa nei casi similari.
Alla presente si richiede risposta scritta e orale nei termini e nei modi previsti dalle attuali disposizioni normative e regolamentari.
Giovanni IACONO Ignazio NICOSIA Rosario BURGIO Pietro BARRERA
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