Ormai si sa, la frutta secca, oltre che essere buona da mangiare, fa anche bene alla salute, soprattutto grazie al suo contenuto di grassi monosaturi. Gli anacardi sono dei semi davvero deliziosi, anche se spesso vengono chiamati noccioline. Come gran parte della frutta secca a guscio contengono molte calorie, ma sono noti anche per essere un fonte importante di vitamine e sali minerali. Sono il frutto della pianta dell’anacardio (Anacardium occidentale), della famiglia delle Anacardiacee, un albero originario dell’Amazzonia, zona da cui è stato esportato dai Portoghesi nel XVI secolo, mentre oggi India e Africa orientale sono i due primi produttori mondiali. Si tratta di piccole noci, di circa 2-4 cm, simili ai fagioli, considerati un frutto pregiato.
Scopriamo, allora, quali sono le proprietà degli anacardi
Vediamo quindi come bisogna consumarli e perché siano alleati della linea e della tua salute.
Gli anacardi sono un po’ meno famosi rispetto ad altra frutta secca, come noci, pistacchi o mandorle, ma hanno numerose proprietà che meritano di essere conosciuti. Prima di tutto sono un’ottima fonte di proteine vegetali e ciò li rende interessanti soprattutto per chi ha scelto una dieta senza carne e alimenti di origine animale.
Se consumati come spuntino, e come alternativa ai troppi cibi processati, possono aiutare a prevenire l’obesità e il diabete di tipo 2. L’alto contenuto di proteine e fibre nelle noci rende le persone sazie più a lungo.
Sono poi alleati contro il colesterolo, perché favoriscono livelli più bassi di LDL e poi sono una buona fonte di zinco, fondamentale per un sistema immunitario ben funzionante. Sono anche amici delle ossa perché fosforo e magnesio contribuiscono alla salute e alla crescita dello scheletro.
Tra le proprietà degli anacardi, c’è anche quella antiossidante, per la presenza soprattutto di zeaxantina, un pigmento in grado di proteggere gli occhi da eventuali danni del sole e salvaguardare la vista. Contengono anche triptofano, uno dei neurotrasmettitori più importanti del nostro organismo, ma soprattutto un amminoacido essenziale precursore della serotonina, l’ormone che dona buon umore e favorisce il buon riposo. Per questo motivo gli anacardi sono considerati dei veri antidepressivi naturali.
Gli anacardi sono antidepressivi naturali, ricchi di sostanze nutrienti, ma attenti a non esagerare perché sono ricchi di grassi e il loro abuso può comportare aumento del peso corporeo. È dotato di proprietà benefiche, antisettiche e antibatteriche e non contengono colesterolo.
Quasi metà del loro peso è costituito da lipidi, ricchi di acidi grassi di tipo monoinsaturo per cui il loro consumo non dovrebbe superare le 2 – 3 volte la settimana con piccole porzioni di circa 20 grammi. Detto questo, iniziamo con il dare il primo posto tra gli alimenti come contenuto di magnesio. Inoltre sono ricchi di potassio e ferro.
Gli anacardi sono ricchi di tannino, quindi sono molto deperibili. Per questo motivo, nella maggior parte dei Paesi, la preferenza è data ad altri tipi di frutta secca. Rispetto ad altri tipi di noci, gli anacardi hanno minore possibilità di causare allergie.
Contengono anche molte proteine e carboidrati, vitamine A, B1, B2, ferro, fosforo, zinco e calcio. Come coadiuvante, le noci di anacardio si possono utilizzare per il trattamento dell’anemia, nei disturbi metabolici, psoriasi e mal di denti. Sono in grado di normalizzare i livelli di colesterolo nel sangue, rafforzare il sistema immunitario e stabilire l’efficienza del sistema cardiovascolare.
Tra l’altro, l’utilizzo degli anacardi differisce in base alle nazioni. Per esempio, in Brasile sono considerati come afrodisiaco e un rimedio per asma, influenza, bronchiti, diabete e indigestione. Ad Haiti sono utilizzati per curare il mal di denti e le verruche. In Messico per scolorire lentiggini, a Panama trattare l’ipertensione. In Perù, il frutto è utilizzato come antisettico e in Venezuela il mal di gola.
Antidepressivo naturale
E, come detto all’inizio, sono un antidepressivo naturale. Sono 4 milioni gli italiani affetti da depressione, di questi solo un terzo si cura tutti gli altri non sanno nemmeno di avere questa malattia e colpisce soprattutto individui tra i 25 e i 44 anni anche se la depressione non fa distinzioni di età e di genere.
Gli anacardi contengono triptofano, un aminoacido essenziale di cui ha bisogno il corpo e assunto tramite il nutrimento. Gli anacardi ne contengono una quantità soddisfacente, un paio di manciate ne contengono circa 1500 mg. Il triptofano aiuta a migliorare il sonno, ridurre sostanzialmente il livello di ansia, nervosismo e depressione.
Come si mangiano gli anacardi?
Gli anacardi si possono mangiare da soli o all’interno di ricette elaborate. Tostati costituiscono uno snack piuttosto diffuso, anche all’interno dei mix di frutta secca.
Le ricette più diffuse in Italia a base di anacardi sono di tipo dolce, ad esempio: anacardi caramellati, cioccolato agli anacardi ecc. Vengono utilizzati anche per produrre il burro di anacardi – simile al burro di arachidi o burro di noccioline – e diverse preparazioni vegane, tra le quali la più nota è il formaggio di anacardi. Interi o tritati, vengono spesso aggiunti ai contorni di verdura cruda o agli arrosti di carne.
L’olio di anacardi viene utilizzato come qualsiasi olio vegetale e si presta anche alla cottura.