La dieta buddista presenta degli elementi in comune con la dieta vegetariana. Dieta buddista: esempio di menù
di Redazione

Come dice il nome, la dieta del buddista è il regime dietetico che prende spunto da quello seguito dei monaci buddisti. E’ una dieta soprattutto depurativa e disintossicante che ci aiuta anche a dimagrire. Si tratta quindi di una dieta ipocalorica piuttosto rigida che non va seguita troppo a lungo in quanto potrebbe portarci delle carenze nutrizionali. Va seguita quindi sotto controllo medico.
Dieta buddista: gli alimenti
La dieta buddista presenta degli elementi in comune con la dieta vegetariana anche per le motivazioni che spingono chi la pratica a non cibarsi di alimenti animali. Pertanto carne, pesce, latte e latticini sono gli alimenti esclusi da questa dieta. Lo è anche il burro in quanto derivato dal latte. Al posto del sale è possibile utilizzare erbe, salsa di soia e gomasio, un condimento di origine orientale costituito da una piccola parte di sale marino e dei semi di sesamo tostati. Come detto, si tratta di una dieta ipocalorica estrema che non supera le 1000 calorie al giorno. La dieta buddista prevede anche una sorta di digiuno intermittente connaturato alla vita dei monaci buddisti che si alzano all’alba e consumano i pasti fino a mezzogiorno restando digiuni per il resto della giornata fino quindi alla mattina successiva. Nel corso della giornata di può andare a incontro a cali di zucchero.
Dieta buddista: esempio di menù
La giornata inizia con una colazione leggera a base di frutta. Possiamo scegliere una o due porzioni oppure un frutto intero. A pranzo un piatto di riso condito con salsa di pomodoro e un frutto di stagione. Come spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio verdura cruda a scelta, ad esempio carote sedano e finocchi. A cena del riso con la verdura cotta condita con salsa di soia. Tra un pasto e l’altro possiamo bere una tisana buddista con erbe aromatiche. Questa tisana alle erbe va bevuta tre volte al giorno. Le erbe aromatiche hanno un effetto non solo drenante ma anche dimagrante, in quanto eliminano tossine e l’acqua in eccesso. Con questa dieta è possibile perdere 4 chili in una sola settimana, ma trattandosi di un regime alimentare squilibrato che può portare a delle carenze nutrizionali è indispensabile consultare il medico prima di intraprenderla.
Dieta buddista: controindicazioni
Come dicevamo ad inizio articolo, la dieta ispirata ai monaci buddisti è squilibrata da un punto di vista nutrizionale. In particolare è caratterizzata da un deficit per quanto riguarda l’assunzione delle vitamina B 12, C, A e D, oltre che di ferro e calcio. Pertanto è una dieta sconsigliata a chi ha problemi di salute o è ipoteso. Potrebbe trarne giovamento chi invece ha il colesterolo alto.
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