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Dieta del gruppo sanguigno, ma funziona davvero?

La dieta del gruppo sanguigno è una dieta dimagrante, e un regime alimentare volto al conseguimento di uno stato di salute ottimale.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/09-12-2020/dieta-del-gruppo-sanguigno-ma-funziona-davvero-500.jpg Dieta del gruppo sanguigno, ma funziona davvero?


Può una dieta basata sul vostro gruppo sanguigno – 0, A, B O AB – aiutarvi a perdere peso e migliorare la vostra salute? Questa è l’idea dietro la dieta del gruppo sanguigno, creata dal naturopata James D’Adamo (in Italia il primo inventore della dieta in base al proprio gruppo sanguigno è il Dottor Mozzi). 

La dieta del medico statunitense si basava su delle osservazioni condotte in pazienti con diversi gruppi sanguigni e i diversi modi in cui reagivano quando erano sottoposti allo stesso tipo di alimentazione. Da qui, D’Adamo cominciò a pensare che le esigenze differenti di ognuno dei soggetti fossero legate a precise caratteristiche biologiche, elaborando dunque diversi regimi alimentari in funzione dei gruppi sanguigni.
Diamo un’occhiata alla dieta del gruppo sanguigno insieme, cercando, come sempre, di approfondire il più possibile.

Dieta del gruppo sanguigno: cos’è
Questa dieta, dunque, ci suggerisce che il nostro gruppo sanguigno determina quali siano i migliori alimenti per la nostra salute. Si tratta di un regime alimentare che è sulla cresta dell’onda da ormai quasi due decadi, quindi, se siete intenzionati a seguirla, è bene conoscerne i dettagli e capire se sono effettivamente basati su risultati scientifici.
Secondo questo modello alimentare, esisterebbe un collegamento tra il cibo ed il nostro sistema immunitario, e il sangue, in questo caso, sarebbe il fattore che più influisce su quest’ultimo. Per fare in modo che la dieta funzioni, bisogna quindi che risponda alle esigenze personali di ogni individuo e adeguarla tenendo sempre presente il suo gruppo sanguigno e le caratteristiche che esso comporta.

Dieta del gruppo sanguigno: i principi
I principi che compongono questo tipo di dieta sono ben diversi dai soliti canoni che tutti conosciamo, in quanto si basano principalmente sulla predisposizione genetica che influenza diversi tipi di alimentazione.
La dieta del gruppo sanguigno, come avrete potuto evincere dal nome, si sviluppa tramite il sistema di classificazione AB0, che distingue 4 gruppi sanguigni, in base alle specifiche molecole che sono presenti sulla superficie delle cellule del sangue. Secondo D’Adamo, i suddetti gruppi sarebbero comparsi nella storia evolutiva umana in diversi momenti, e quindi, ognuno di essi riflette il tipo di regime alimentare seguivano in un determinato periodo. Di seguito sono elencate alcune raccomandazioni direttamente dall’autore della dieta.

Dieta del gruppo sanguigno 0
A questo primo gruppo – il più antico – apparterrebbero gli uomini di Cro-Magnon, persone atletiche e dalla grande resistenza fisica. A quanto pare, i primi uomini sulla terra avevano tutti questo gruppo sanguigno. La loro alimentazione prevedeva soprattutto carne (tranne quella di maiale), il pesce e le verdure, tenendosi lontano da cereali, legumi, latticini e caffè. Insomma, su per giù l’equivalente di una classica dieta iperproteica.
Dieta del gruppo sanguigno A
Coloro che appartengono a questo determinato gruppo sanguigno, dovrebbero seguire una dieta creata durante il Neolitico, nonché momento storico in cui si sarebbe sviluppato il gruppo A. In questo periodo avviene un cambiamento nello stile di vita dell’uomo: si passa infatti da una propensione all’essere nomadi a stabilirsi e diventare sedentario, in special modo in asia e Medio Oriente, dove ci si dà alle prime coltivazioni e le produzioni soprattutto di frutta e di verdura, alimenti che divennero la base della dieta dell’uomo del neolitico.
Ad oggi, il gruppo sanguigno A include individui che potrebbero correre un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete. Apparentemente, tollerano molto poco la carne rossa, i latticini e le solanacee, prediligendo invece i carboidrati. La dieta del gruppo sanguigno A prevede legumi, carne bianca, pesce e tutta la frutta e la verdura.

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Dieta del gruppo sanguigno B
In questo gruppo, invece, troviamo invece il sangue delle popolazioni di nomadi che ben 10.000 anni fa si spostarono nelle zone montuose del Medio-Oriente, e che svilupparono un sistema immunitario piuttosto resistente, in quanto i frequenti spostamenti e le estreme condizioni climatiche non gli rendevano la vita facile. Questi popoli erano dediti alla pastorizia e, dunque, si nutrivano essenzialmente dei loro stessi prodotti caseari e di carne.
Coloro dal gruppo sanguigno B, dovrebbero scegliere alimenti diversi da includere nella loro dieta, come carne (evitando quella di pollo), verdure, uova e latticini. Per dimagrire, sarebbero da evitare cibi ricchi di frumento e mais. Sconsigliati anche molti alimenti che sono alla base della dieta Mediterranea. I soggetti che fanno parte del gruppo B, inoltre, hanno la tendenza ad ingrassare se si nutrono di determinati alimenti come lenticchie, grano saraceno, arachidi, sesamo e granturco, che possono influire sul metabolismo e causare ipoglicemia, stanchezza e ritenzione idrica

Dieta del gruppo sanguigno AB
L’ultimo gruppo, quello AB, sarebbe di formazione molto recente, nonché quello più raro. La sua comparsa, pensate, risale a soli 1000-1200 anni fa, nel periodo in cui i barbari invasero l’Impero Romano, mescolando il sangue di tipo A con quello B.
Secondo il medico D’Adamo, il gruppo AB, avrebbe ereditato col tempo le tolleranze alimentari di entrambi i gruppi, ma senza i loro anticorpi, il che lo rende quello più vulnerabile di tutti. I soggetti appartenenti a questo gruppo dovrebbero prediligere alimenti come uova, pesce, legumi, frutta e verdura, ma limitare l’apporto di limitare la carne rossa, evitare il frumento ed il mais. Inoltre, non è consigliabile assumere carboidrati dopo le 17 in modo da evitare di accumulare peso.

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In conclusione
Come già precedentemente menzionato, le raccomandazioni fornite a seconda del vostro gruppo sanguigno, vanno ben oltre le scelte alimentari. Per esempio, alle persone con gruppo sanguigno 0 è consigliabile scegliere accostare la propria dieta ad allenamenti ad alta intensità ed esercizi di aerobica, oltre a prendere degli integratori in modo da gestire disturbi allo stomaco. Per quelli facenti parte del gruppo A, invece, bisognerebbe condurre workout a bassa intensità che includano anche yoga e meditazione come parte della loro routine.
Bisogna notare, inoltre, che ognuno di questi modelli alimentari promossi dalla dieta del gruppo sanguigno, sarebbero un miglioramento della propria alimentazione per moltissime persone, indipendentemente dal gruppo sanguigno di cui fanno parte.
Tutte e quattro le diete – o modi di mangiare – sono infatti basate su alimenti gustosi e salutari, molto diversi dal cibo spazzatura che ogni giorno molta gente mette in tavola. Quindi, nel caso in cui decidiate di seguire una tra queste diete e la vostra salute migliora progressivamente, non significa necessariamente che questo sia in funzione del gruppo sanguigno, forse la ragione sta nel semplice fatto che scegliete cibi più salutari per il vostro corpo.


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