I benefici della dieta del sonno: ecco perché dormire di più fa mangiare meglio
di Redazione

Dormire qualche ora in più influenza il nostro rapporto con il cibo. Se prima si pensava che mangiare bene aiutasse a conciliare il sonno, adesso non è più così. La dieta del sonno sarebbe, quindi, la cura più adatta per dimagrire e per mangiare di meno, scopri il menù della giornata tipo
Come funziona la dieta del sonno? Vediamo cosa prevede e quanti chili promette di perdere e, soprattutto, in quanto tempo.
La dieta del sonno, diventata popolare dopo uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, non prevede grandi cambiamenti alimentari. E’ basata soprattutto su un corretto e prolungato riposo notturno. Vediamo come funziona, quanti chili consente di perdere e, soprattutto, dopo quanto tempo si vedono i primi risultati.
Dieta del sonno: come funziona?
Cos’è la dieta del sonno? Piuttosto che un regime alimentare, possiamo considerarlo come un vero e proprio stile di vita. E’ diventato famoso grazie ad uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine e prevede di estendere il sonno notturno. Secondo questa teoria, infatti, dormire un po’ di più rispetto al solito consente di ridurre, durante il giorno, la quantità di calorie ingerite. In soldoni, sembra che abbandonarsi tra le braccia di Morfeo e restarci un’ora in più rispetto al tempo stabilito influisce positivamente sul senso di sazietà.
Lo studio, portato avanti da un’equipe di scienziati del Centro per il Sonno dell’Università di Chicago Medicine e dell’Università del Wisconsin, ha preso in esame 80 persone. Quest’ultime, con un’età compresa tra i 21 e i 40, presentavano un indice di massa corporea compreso tra 25 e 29,9, un intervallo che corrisponde ad una condizione di pre-obesità. I volontari dormivano tutti meno di 6,5 ore a notte e avevano abitudini sbagliate, come l’utilizzo del cellulare a letto.
Sono stati affiancati da persone specializzate, che hanno suggerito loro alcuni cambiamenti, prolungando il riposo notturno. Dopo un solo mese di ricerca, le persone prese in esame hanno dimostrato di consumare la media di 270 kcal in meno al giorno.
Dimagrire nel sonno: come funziona e schema della giornata tipo
Tre pasti al giorno, con almeno cinque ore d’intervallo. Durante le pause, il livello d’insulina dovrebbe abbassarsi radicalmente, aiutando il corpo ad avere abbastanza tempo per dedicarsi ai processi metabolici e digestivi. Pertanto, durante le pause sono severamente vietati dolci e bevande ipercaloriche come limonate e succhi di frutta. Permessi sono solo acqua, caffè o tè non zuccherati. Non conta però solo quando, ma anche come. Durante i tre pasti la giusta composizione nutritiva deve essere assicurata.
Colazione
I carboidrati sono un must assoluto a colazione! Un buon inizio di giornata è con pane, panini, frutta, müsli, marmellata e miele. I carboidrati dovrebbero fornire al corpo energia sufficiente per la giornata. Al contrario non dovrebbe esserci sul tavolo della colazione nessuna proteina animale. Questo significa evitare uova, salsicce, latte, latticini come yogurt, quark o formaggio. Invece del latte per il müsli è consentito ad esempio il succo di frutta.
Pranzo
Il pranzo può consistere in un mix equilibrato di carboidrati, grassi e proteine. In questo caso vanno bene stufati, carne, pisce, riso e verdura. Per avere più ispirazione, scopri il nostro articolo su “Idee per un pranzo veloce”.
Cena
L’orario ideale per la cena, per potersi preparare a dimagrire nel sonno, è tra le 17:00 e le 19:00. Durante il pasto non deve esserci nessun carboidrato. Tabù assoluti sono quindi il pane, le patate, la pasta, il riso e tutti gli altri alimenti che contengono carboidrati. Al loro posto possono essere combinati alimenti come la carne, il pesce, i latticini, le verdure, l’insalata e la soia. Con il consumo di questi alimenti, il livello di insulina rimane costante.
Cura del sonno per dimagrire: funziona davvero?
Lo studio ha dimostrato che dieta e disturbi del sonno viaggiano di pari passo. Se si dorme poco aumenta il bisogno di energie, ergo: si mangia di più. Di conseguenza, migliorando il sonno si regola in modo naturale anche l’appetito. E’ bene sottolineare che la dieta del sonno, seguita anche da Ronaldo, consente di dimagrire circa 12 chili in tre anni. Questo perché, almeno nello studio condotto dall’Università di Chicago Medicine e da quella del Wisconsin, non sono stati apportati cambiamenti alimentari.
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