Benessere Dieta del colon irritabile

Dieta Fodmap per combattere la sindrome da colon irritabile

Tra i tanti tipi di regimi alimentari ne possiamo trovare uno che aiuta a proteggersi dalla sindrome del colon irritabile: la dieta Fodmap.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/03-02-2021/dieta-fodmap-per-combattere-la-sindrome-da-colon-irritabile-500.jpg Dieta Fodmap, per combattere la sindrome da colon irritabile


La dieta Fodmap è quel regime alimentare che se scelto permette di consumare alimenti privi di sostanze fermentate. Ed è proprio questo l’aspetto che permette a questa dieta perfetta per chi è affetto dalla sindrome del colon irritabile: le conseguenze sono pancia gonfia, meteorismo, fastidi addominali e intestinali. Dolori addominali, pancia gonfia, disturbi della regolarità intestinale... sintomi che tutti hanno avuto almeno una volta.

Ci sono però persone che convivono con questi problemi quasi ogni giorno, e questo condiziona (anche parecchio) la loro qualità di vita. Stiamo parlando dei disturbi funzionali dell'apparato digerente, tra i quali rientra la sindrome del colon irritabile: colpiscono almeno una persona su dieci, soprattutto di sesso femminile, e anche se non sono particolarmente gravi dal punto di vista medico hanno un alto costo sociale, tra accertamenti diagnostici, assenze dal lavoro e uso di farmaci per placare i sintomi. Non è facile trovare una terapia efficace e risolutiva, perché le cause non sono ancora completamente note.
Però un grande aiuto arriva dalla dieta senza Fodmap, un approccio nutrizionale scientificamente validato che contribuisce a mettere 'a riposo' l'intestino, e permette di attenuare (spesso di far scomparire) questi fastidi.
Come molti sicuramente sapranno seguire una dieta il più possibile corretta, oltre che aiutare il nostro organismo, permette di prevenire molte patologie o problematiche. In questo regime alimentare, che dura dalle sei alle otto settimane, vengono gradualmente eliminati i prodotti fermentati o che possono fermentare.

Dieta Fodmap: cosa mangiare
Per prima cosa bisogna sapere che la dieta Fodmap è formata da un’alimentazione ben bilanciata e ricca di macronutrienti, che vengono man mano introdotti nel regime alimentare. In ogni caso, anche se la dieta Fodmap è spesso utilizzata per trattare situazioni di colon irritato, è sempre necessario rivolgersi al proprio medico prima di iniziare la dieta. Anche perché, soprattutto in questo caso, sono da considerare le esigenze di ogni singola persona, perciò non è una dieta che vale per tutti.

In ogni caso la dieta Fodmap prevede degli alimenti che tutti quanti possono consumare, ovvero banana, arancia, mandarino, uva e melone. In più, anche se si tratta di frutta secca, si possono mangiare mandorle e semi di zucca. Per quanto riguarda gli ortaggi la dieta Fodmap prevede che si consumino zucchine, lattuga, pomodori, cetrioli, carote e fagiolini. Anche se bisogna evitare alimenti fermentati è possibile mangiare prodotti senza glutine come il grano saraceno, l’avena, il riso basmati o la quinoa. Per quello che riguarda carne e pesce, meglio prediligere prodotti magri, mentre i formaggi devono essere a pasta dura o privi di lattosio.

Dieta Fodmap: quali cibi evitare
I prodotti molto lavorati e ricchi di zucchero, quando vengono ingeriti rimangono nel nostro intestino, attirando le molecole di acqua. La situazione che si delinea nel nostro corpo è quindi quella di una sovrafermentazione, ovvero la causa scatenante della sindrome del colon irritabile.
Ma quali alimenti evitare? In primo luogo troviamo sicuramente mango, anguria, pesche, mele, susine, pistacchi e anacardi. Inoltre esistono delle verdure che possono causare un aumento dei sintomi del colon irritato e per questo andrebbero evitate, ci riferiamo a: asparagi -cipolla e porri –aglio -cavolo verza- barbabietola –sedano.

Anche i prodotti che contengono latticini sono vietati nella dieta del Fodmap, come yogurt, formaggi freschi e prodotti di pasticceria. Infine stesso discorso va fatto per alcuni legumi e prodotti quali il grano saraceno che possono fermentare una volta panificati.
Ovviamente la dieta senza Fodmap va affrontata insieme ad un nutrizionista e solo dopo aver consultato uno specialista gastroenterologo, che avrà escluso altre patologie e avrà confermato che si tratta di un disturbo 'funzionale': significa che agli esami clinici è tutto normale e che la causa di certi sintomi è dovuta ad una alterazione delle regolari funzioni fisiologiche dell'intestino, senza che ci siano danni a organi o tessuti.


© Riproduzione riservata