Benessere
|
14/06/2022 10:53

Dieta iposodica: quando e perché seguirla

La dieta iposodica va seguita sempre sotto controllo medico, e consiste in una riduzione del sale nell'alimentazione di tutti i giorni

di Marco Troisi

Dieta iposodica: quando e perché seguirla
Dieta iposodica: quando e perché seguirla

L’eccesso di sodio nel nostro organismo può esporci al rischio di determinate patologie. La dieta iposodica che va seguita sempre sotto controllo medico, consiste in una riduzione del sale nell’alimentazione di tutti i giorni. Pertanto una dieta a basso contenuto di sodio va a ridurre o eliminare il sale che già si trova naturalmente o quello che viene aggiunto in fase di preparazione.

In effetti il primo è chiamato sale non discrezionale perché non dipende da noi, il secondo invece è definito discrezionale perché dipende da una nostra scelta. La dieta iposodica che tiene conto di entrambi gli aspetti può definirsi una dieta ipocalorica e a basso apporto lipidico. La dieta iposodica è quindi utile per prevenire alcune patologie e anche sovrappeso e obesità. Sulla base delle linee guida stilate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per quanto riguarda la quantità quotidiana di sodio non dovremmo consumarne più di 2 grammi al giorno che equivalgono a un massimo di 5 grammi di sale.

Dieta iposodica e alimenti consentiti e non
Nella dieta iposodica completa sarà necessario andare a eliminare  o comunque ridurre fortemente il consumo di determinati alimenti al fine di intervenire positivamente ad esempio sull’ipertensione, il colesterolo alto etc. Di seguito gli alimenti che andranno fortemente ridotti se non proprio eliminati.

Il sale da cucina andrà eliminato del tutto. Lo si potrà sostituire con le erbe aromatiche e spezie.
Andrà eliminato o ridotto il consumo di cibo in scatola, di quello conservato sotto sale, del pane e dei prodotti da forno in genere.

Andranno eliminati o ridotti gli alimenti conservati quali formaggi stagionati, insaccati, alimenti precotti, le carni rosse, i legumi precotti, e i fritti.
Da evitarsi i tuorli d’uovo, i grassi saturi e idrogenati.

Per quanto riguarda il pesce andrà evitato o comunque ridotto quello grasso, ad esempio i crostacei, anguilla e anche quello conservato in scatola, quale il tonno.
Da evitare anche le salse quali maionese senape e ketchup frutta secca e dadi.Per quanto riguarda le bevande andrà limitato il caffè mentre gli alcolici andranno evitati.

Alimenti consentiti: dieta iposodica
I legumi solo se freschi. E’ consentito il consumo del pesce azzurro che contiene gli omega-3. Ad esempio questi grassi si trovano nel merluzzo, nell’orata o nel salmone che andranno consumati freschi.

Frutta e verdura preferibilmente da consumare cruda, dei latticini magri parzialmente e o totalmente scremati, l’olio extravergine di oliva e di altri oli vegetali, dei carboidrati integrali, e dell’acqua a basso contenuto di sodio. Sì alla carne magra quindi vitello, pollo, tacchino

Utilizziamo le erbe aromatiche per insaporire i cibi al posto del sale. Ovviamente soltanto un medico potrà prepararvi un menù personalizzato per una dieta iposodica più adatta al vostro caso specifico.