Una delle ultime mode alimentari è seguire la dieta senza glutine o gluten free. Secondo molti aiuterebbe a dimagrire e porterebbe benefici anche se non si è affetti da celiachia. Sarà vero?
Una delle ultime tendenze, in ambito alimentare, è quello della dieta senza glutine. Un’abitudine alimentare che da diversi anni è seguita e praticata non solo da persone celiache o allergiche al glutine, ma anche da persone che non hanno alcuna patologia. Alla base della diffusione di questa moda alimentare, c’è la convinzione che il glutine faccia male e faccia ingrassare. Il rimedio? Una dieta gluten free “fai da te”, semplicemente eliminando gli alimenti contenenti glutine come pane, pasta e dolci, senza alcuna indicazione o accompagnamento di un nutrizionista.
Scegliere alimenti senza glutine in assenza di una diagnosi di celiachia non è consigliabile, perchè non solo può fare aumentare il rischio di obesità e patologie cardiovascolari, ma sottrarre anche nutrienti nobili alla dieta
Celiachia e la dieta gluten free
La celiachia rappresenta l’intolleranza alimentare più diffusa e colpisce circa l’1% della popolazione. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Celiachia, in Italia il numero di celiaci si aggira intorno ai 600.000 contro i 198.427 ad oggi diagnosticati.
C’è però da fare un distinguo, perché essere intolleranti al glutine (celiaci) e aver sviluppato ipersensibilità al glutine sono situazioni ben diverse. Ma in entrambi i casi è consigliabile seguire una rigorosa alimentazione senza glutine, unico trattamento attualmente disponibile per garantire una salute ottimale al soggetto celiaco o sensibile al glutine. Da qualche tempo la dieta gluten free è diventata una delle mode alimentari più seguite. La tendenza arriva dagli Stati Uniti, dove è stata promossa da diverse celebrità, come Gwyneth Paltrow o Oprah Winfrey, solo per citarne alcune. Secondo molti aiuterebbe a dimagrire e porterebbe benefici anche se non si è affetti da celiachia. Sarà vero?
Cosa significa essere intolleranti al glutine?
Innanzitutto, vista l'abbondanza di alimenti con la dicitura "gluten free" sugli scaffali del supermercato, viene spontaneo chiedersi cosa sia il glutine e perché dovremmo farne a meno. Sostanzialmente si tratta di una miscela proteica costituita da gliadina e glutenina che si forma quando un cereale viene impastato con dell'acqua.
Basterà dunque eliminare una simile sostanza dalla nostra alimentazione per tornare in forma o per perdere peso? quanto c'è di vero in tutto questo?
Difficile saperlo. Una cosa però è certa: mangiare senza glutine è possibile anche senza ricorrere a prodotti modificati industrialmente. Allora partiamo dal decifrare per un secondo che cos'è il glutine.
Il glutine è una miscela proteico-viscosa fatta sostanzialmente da gliadina e glutenina che si forma quando un cereale viene impastato con dell’acqua. È importante perché dà una certa consistenza al materiale che andremo a mangiare, ma non fa assolutamente nulla nel nostro organismo. Quindi la prima cosa che dobbiamo dire è che è assolutamente possibile mangiare senza glutine.
Dieta senza glutine, fa perdere peso anche a chi non celiaco?
Non facciamo ulteriore confusione nella testa delle persone dicendo “la dieta senza glutine è pericolosa perché finisci col non mangiare sufficiente quantità di carboidrati o di cereali”. La cosa non c'entra nulla. Si può benissimo mangiare senza glutine, questo non serve a nulla e si può continuare ad assumere la quantità corretta di carboidrati scegliendo quelle versioni di cereali che sono naturalmente prive di glutine come il riso, il mais, il grano saraceno, il miglio, l’amaranto, la quinoa. Questi sono tutti esempi di cereali o pseudocereali che possiamo utilizzare benissimo nella nostra alimentazione e che sono naturalmente senza glutine.
Scegliere alimenti senza glutine in assenza di una diagnosi di celiachia accertata da medici specializzati non è consigliabile: può fare aumentare il rischio di obesità e patologie cardiovascolari, e più in generale può sottrarre nutrienti nobili alla dieta. Dieta senza glutine, fa perdere peso anche a chi non celiaco?
Si moltiplicano gli appelli degli esperti per porre freno alla moda, tanto insensata quanto dilagante, di escludere il glutine dal regime alimentare per perdere peso. Si tratta di richiami supportati sempre più spesso da studi scientifici, due dei quali sono state resi noti in questi giorni.
Gli studi
Nel primo studio, presentato dai ricercatori dell’Instituto de Investigación Sanitaria La Fe spagnolo al recente congresso della European Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition svoltosi a Praga, sono finiti sotto accusa gli alimenti per celiaci, bocciati nel confronto con gli omologhi alimenti con glutine. Gli autori hanno confrontato 654 diversi cibi gluten free e 655 prodotti normali, appartenenti a 14 categorie come: pasta, biscotti, pane, cereali per la colazione e anche piatti pronti. Dall’analisi dei due gruppi è emerso che che, per esempio, il pane ha mediamente una concentrazione di grassi doppia rispetto a quello tradizionale e un contenuto di proteine da due a tre volte inferiore. Per i biscotti la situazione è simile: più grassi e meno proteine rispetto a quelli normali, mentre per quanto riguarda la pasta, quella per celiaci ha meno proteine di quella convenzionale. Tutto ciò può portare a un impoverimento dietetico e a un aumento di peso, rischi accettabili se si è in presenza di una celiachia, ma ingiustificati negli altri casi.
Alle persone che vogliono comunque evitare il glutine viene suggerito di leggere molto bene le etichette nutrizionali, cercando di scegliere i cibi con meno grassi. Tra le richieste rivolte alle aziende c’è l’invito a formulare nuove ricette sfruttando anche materie prime alternative quali il grano saraceno, l’amido di patate o l’amaranto. Bisogna considerare il rischio obesità soprattutto per i bambini, costretti a seguire una dieta gluten free per tutta la vita, attratti dagli alimenti più calorici come cereali da colazione e biscotti.
Il glutine fa male e fa ingrassare? Falso
Al contrario, eliminarlo può essere dannoso.
Esistono persone che non possono mangiare glutine, in quanto allergiche o celiache. E per loro il glutine è certamente nocivo. Non lo è però per tutti gli altri. Non esiste alcuna ricerca che abbia mai dimostrato che il glutine sia in sé dannoso.
Anzi, al contrario alcuni studi scientifici hanno dimostrato che in chi non è celiaco l’esclusione del glutine dalla propria alimentazione non è solo inutile, ma può persino rivelarsi potenzialmente dannosa. Infatti l’alimentazione gluten free si associa ad una drastica riduzione del consumo di cereali integrali, con risultati nocivi: aumenta il rischio cardiovascolare.
Infine, le decantate proprietà dimagranti di una dieta gluten free sono una leggenda: la dieta senza glutine non ha effetto alcuno sulla diminuzione del peso, non è utile per dimagrire come molti invece credono.