Siete rientrati dalle vacanze e avete intenzione di perdere qualche chilo in eccesso? Ecco come eseguire una corretta dieta di dimagrimento. Oggi ci soffermeremo sulla dieta localizzata.
Ciascuno di noi ha la sua conformazione corporea: a forma di mela, a pera, a rettangolo, a clessidra. Le nostre forme sono spesso causate da fattori ormonali, dallo stile di vita, dall'alimentazione e dallo stress, tutti elementi che ci fanno accumulare il grasso in determinati punti critici.
Quando seguiamo una dieta, ad esempio magari ci vediamo dimagriti sul volto o con la pancia più sgonfia, ma quegli orribili cuscinetti sui fianchi e sulle gambe non vogliono proprio sparire. Il dimagrimento localizzato, esiste? Scopriamo insieme i dettagli.
Comunemente la dieta viene associata ad un periodo in cui si segue un regime alimentare con deficit calorico: assumiamo meno calorie di quante ne bruciamo, questo porta il dimagrimento. In realtà, la dieta corrisponde a qualsiasi selezione alimentare scegliamo per nutrire e mantenere il nostro corpo forte e in salute. La dieta pertanto, non andrebbe mai abbandonata, neanche di fronte al raggiungimento del peso forma.
Dimagrire: come farlo in base alla nostra forma del corpo?
Mantenere il corpo in movimento ed assumere cibi salutari dovrebbe rappresentare un atteggiamento prolungato e diffuso in un lungo lasso di tempo, non qualcosa che associamo esclusivamente alla perdita di chili in eccesso. Facciamo infatti riferimento alla nostra salute, la quale ha origine da un determinato stile di vita. Tuttavia, se in questo preciso momento doveste avere bisogno di creare un deficit calorico, possiamo consigliarvi degli sport perfetti per il conseguimento del vostro obiettivo. Approfondiamo insieme l’argomento.
Dimagrimento localizzato, esiste?
Sfatiamo un mito particolarmente diffuso: il dimagrimento localizzato non esiste, nel momento in cui si crea un deficit calorico, sarà tutto il corpo a subirne gli effetti. Esiste tuttavia l’allenamento localizzato, il cui obiettivo è quello di modellare il nostro corpo in modo da smussarne i difetti – se così vogliamo definirli.
Il dimagrimento localizzato esiste davvero?
Forma "a rettangolo"
La cosiddetta donna dalla forma "a rettangolo" ha in genere una corportaura filiforme e seno piccolo, ma il suo problema è l’assenza del punto vita. L'obiettivo, in questo caso, è quello di tonificare e sviluppare la muscolatura, correggendo le eventuali posture scorrette. In questo caso l’attività cardio deve essere limitata ad una sessione a settimana per non intaccare le riserve energetiche, quello che serve è il potenziamento muscolare. Sono consigliati il nuoto, il pilates e lo yoga
Forma "a clessidra"
Si tratta della tipica donna mediterranea, con spalle e fianchi della stessa ampiezza, vita sottile, seno prosperoso, glutei, fianchi e gambe pronunciati. Il peso tende ad accumularsi in modo uniforme, quindi è bene orientarsi su un allenamento total body. Il workout giusto deve tonificare cosce, glutei, addome e braccia, migliorando la circolazione per prevenire la formazione della cellulite, alla quale questa tipologia di donna è particolarmente soggetta. La tonificazione è dunque il primo obiettivo, mentre è meglio non eccedere con le attività cardio: la camminata veloce è da preferire alla corsa, utile anche il nuoto.
Forma "a mela"
Le donne con un fisico "a mela" sono quelle che tendono ad accumulare il grasso principalmente nella zona addominale, toracica, dorsale e cerviconucale, con gambe magre e glutei meno pronunciati. Il punto vita è quindi piuttosto largo, il volume sui glutei abbastanza scarno e le gambe sono molto snelle.
Per migliorare la fisicità di una donna con questo tipo di corporatura non bisogna mai lavorare sul punto vita, in quanto il problema principale è concentrato su gambe e glutei. Innanzitutto è importante la tonificazione dei muscoli delle gambe e glutei, seguito dal dimagrimento della parte superiore del corpo.
Se allenate le due parti insieme, ogni giorno l'ideale sarebbe allenare per prima la parte inferiore del corpo e solo dopo quella superiore, questo perché nei primi 20 minuti di un allenamento si consumano solo zuccheri, con effetti positivi sui muscoli; solo successivamente inizia l’ossidazione dei grassi. L’allenamento per la parte inferiore del corpo, proprio per le sue caratteristiche, deve essere molto intenso, utilizzando esercizi multi articolari tra cui:
squat,
affondo,
stacco,
step up,
con ripetizioni che vanno dalle 8 alle 15; con carichi importanti ed esercizi ad alta sinergia. La parte superiore del corpo, con il maggior quantitativo di grasso, dovrà invece essere allenata attraverso esercizi con sovraccarico per la parte superiore del corpo e stazioni aerobiche come step, cyclette, tappeto.
Forma "a pera"
Le donne con questo biotipo noteranno che durante una dieta o seguendo un allenamento per perdere peso tendono a non dimagrire sulla parte inferiore, mentre il viso si scava e il seno sparisce. La donna ginoide soffre molto più di ritenzione idrica a causa della cattiva circolazione e per questo tende ad accumulare acqua e cellulite sugli arti inferiori.
In questo tipo di corporatura, il punto di forza è il giro vita stretto e l’addome generalmente piatto. Se dunque volete raggiungere le giuste proporzioni tramite lo sport, l'allenamento deve tendere a compensare questa differenza. Innanzitutto, sono da evitare le eccessive sessioni cardio, ma quando vi dedicate a questa tipologia di allenamento preferite sempre la camminata alla corsa perché altrimenti si rischia di accumulare molto acido lattico, causando maggior infiammazione cellulare e ritenzione idrica. Inoltre, è consigliabile un tipo di allenamento differenziato per aree muscolari: indicati gli squat, le distensioni, gli affondi.