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Dieta della pasta: come perdere peso prima dell’estate

La dieta della pasta: il menù settimanale che vi potrà fare perdere fino a 5 Kg prima dell’estate

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La prova-costume è alle porte e per cercare di perdere qualche chilo di troppo va sfatato un luogo comune: la pasta non fa ingrassare e quantomeno non è nemica della dieta. Il problema è, semmai, nei condimenti dei primi piatti: eccedere un po’ troppo con i sughi o l’olio è una pratica che, a lungo andare, potrebbe essere il vero ostacolo per il dimagrimento.
Dieta della pasta: quanta mangiarne?
La prima regola da seguire per avere successo con una piccola dieta prima dell’estate è quella legata alle quantità. Quanta pasta mangiare se si è a dieta per non ingrassare ? Secondo quanto indicato dalla Società italiana di nutrizione umana, vengono infatti consigliati ogni giorno 80 grammi di pasta, riso, mais, orzo o farro. «È chiaro però che la porzione va adeguata al nostro fabbisogno calorico - Un adolescente che fa sport può arrivare a 100 grammi, per una donna cinquantenne e sedentaria o per un bambino possono invece bastare 60 grammi. Chi sta a dieta può mangiare pasta anche ogni giorno». Per condirla un segreto c’è: unire in un’unica ricetta la verdura prevista come contorno alla pasta e utilizzare lì tutto l’olio a disposizione per il pasto (attenzione: un cucchiaio e mezzo al massimo di extravergine).
La dieta prima dell’estate per tornare in forma
Unendo ad un piatto di pasta una spolverata di due cucchiai di grana o parmigiano abbiamo composto un piatto unico, equilibrato e sano, ci suggeriscono i nutrizionisti. Prima di scolare la pasta bisogna pensare anche ai tempi di cottura: se è al dente la digestione è più facile perché si impone una masticazione più lunga. Qui entra in gioco la chimica della digestione: frantumare con i denti in pezzi più piccoli fa sì che il cibo sia più esposto alla saliva e che poi il passaggio nello stomaco sia più scorrevole. Ma perché piace la pasta? Mangiarla favorisce la sintesi dell’insulina che, a sua volta, facilita l’assorbimento del triptofano, l’amminoacido precursore della serotonina, che regola la sensazione di benessere. Il suo gusto è abbastanza neutro, con una tendenza verso il dolce. Durante la masticazione la consistenza passa da elastica a corposa e cremosa, altra sensazione che tendiamo a preferire rispetto ad altre, come la secchezza.

Il consumo della pasta
Per Erminio Monteleone, presidente della Società italiana di Scienze Sensoriali: «Combinata con i suoi infiniti condimenti, aiuta ad accettare sapori più difficili o a provarne di nuovi. Negli spaghetti al pomodoro al tono dolce della pasta si unisce il tipico umami della salsa al pomodoro e della spolverata di parmigiano. Mentre la carbonara unisce all’umami del cacio stagionato la cremosità del condimento e la sapidità del guanciale». Solo in Italia, nel 2020 sono state acquistate 50 milioni di confezioni di confezioni di pasta in più rispetto al 2019. Secondo una ricerca internazionale condotta da Doxa per l’Unione italiana food e l’Ice, una persona su quattro ne ha aumentato il consumo durante i mesi di lockdown, scegliendola come “piatto del cuore”, perché buono, sano, pratico e sostenibile.
Dopo avervi spiegato come consumare la pasta vi suggeriamo un esempio di menù settimanale dela dieta della pasta che vi potrà fare perdere fino a 5 Kg prima dell’estate. 

Dieta della pasta, come perdere peso prima dell'estate: Menù settimanale 
Lunedì: Colazione: un caffè (no d’orzo), uno yogurt intero, frutta fresca- Spuntino: una manciata di mandorle o nocciole- Pranzo: 80 g di pasta integrale, con una verdura a piacere- Merenda: un frutto
Cena: pollo ai ferri, verdure a piacere, poco pane o gallette
Martedì: Colazione: caffè, latte di mandorla, fiocchi di mais- Spuntino: un frutto- Pranzo: legumi e verdure, con poco pane o gallette- Merenda: un frutto fresco -Cena: 80 g di pasta integrale con verdure a piacere
Mercoledì: Colazione: te, frutta fresca, yogurt greco 0% di grassi- Spuntino: nocciole o semi di zucca, una manciata- Pranzo: 80 g di pasta integrale con verdure crude - Merenda: un frutto- Cena: pesce al forno, verdure, grissini o poco pane
Giovedì: Colazione: caffè d’orzo, un bicchiere di latte anche vegetale (meglio non di riso), un paio di biscotti secchi- Spuntino: succo di frutta- Pranzo: 80 g di pasta integrale con verdure cotte o crude- Merenda: un paio di noci e mela- Cena: zuppa di legumi con poco pane o crostini
Venerdì: Colazione: caffè, uno yogurt intero, cereali- Spuntino: un centrifugato o un succo di frutta senza zucchero.- Pranzo: salmone, verdure a piacimento, poco pane integrale- Merenda: un frutto fresco.- Cena: pasta di grano saraceno, verdure cotte
Sabato: Colazione: caffè decaffeinato, latte, fette biscottate integrali- Spuntino: succo di frutta- Pranzo: 70 g di pasta integrale e insalata- Merenda: frutta- Cena: libero (ma contenuto. Ad esempio, un hamburger)
Domenica: Colazione: caffè o tè, yogurt intero, cereali o una manciata di frutta secca- Spuntino: centrifugato- Pranzo: pasta integrale e verdure a piacimento- Merenda: un frutto fresco - Cena: uova, con verdure e poco pane integrale
Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità  e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista. 


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