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"Due chiacchiere con un risotto": il libro autobiografico di Poppy Chef

Quindici ricette di risotti condite dai ricordi indimenticabili che ne hanno accompagnato la preparazione. In vendita il libro di Poppy Chef edito da Maggioli Editore.



Nato quasi per scherzo durante il primo lockdown di marzo, Giovanni Potenza, in arte Poppy Chef, a novembre 2020 pubblica il suo primo libro "Due chiacchiere con un risotto". Un'insolita biografia, dove il risotto è il pretesto per fissare con l'inchiostro episodi incredibili vissuti in prima persona. Come la sera in cui cucinò per il Dalai Lama un risotto rosa con barbabietola, gorgonzola e sale dell'Himalaya.
15 racconti di risotti che sono molto più di semplici ricette. Gli ingredienti di questo libro: passioni, viaggi, amicizie, mantecati da tecnica ed esperienza. Ad accompagnare ogni episodio, le illustrazioni stilizzate di Maria Silvia "Margot" Del Turco. Edito da Maggioli Editore, il libro è acquistabile sul sito ufficiale dell'editore e presto anche su Amazon e IBS.
Avvertenze: la lettura di questo libro provoca grande fame e un desiderio irrefrenabile di viaggiare.

Un uomo di passioni: cucina, comunicazione, politica

Giovanni Potenza cresce a Santarcangelo di Romagna in provincia di Rimini, sempre circondato da donne. Quarto di tre sorelle, impara fin da piccolo che la cucina si basa sull'equilibrio tra il giusto apporto di proteine e carboidrati, ma anche di sapori. E' la mamma Agnese la prima grande maestra, di cui il libro riporta i ricordi più dolci legati all'infanzia. Gli insegnamenti inconsciamente da lei ricevuti, Poppy li mette in pratica durante l'università con un duplice obiettivo: fare colpo sulle giovani invitate e non dover lavare i piatti una volta cucinato.

Nonostante la forte passione per il buon cibo, la laurea in legge e il master in marketing e comunicazione gli prospettano scenari professionali lontani dai fornelli: per più di 30 anni lavora come Direttore Commerciale prima per un'agenzia di comunicazione poi per una grande società bergamasca. Al lavoro di dirigente intreccia la passione per la politica, diventando consigliere comunale a Rimini e in seguito a Bergamo. Nel 1995 comincia a collaborare con l'assessore alla cultura di Regione Lombardia, esperienza che gli fa affrontare "ogni cosa della vita come se avesse tutto da offrirmi". Inconsapevolmente si avvicina alla zona d'origine del risotto, piatto dai nativi lombardi e piemontesi, ma il lavoro lo porta a viaggiare nel mondo.

15 risotti per 15 incontri straordinari

Poppy si lascia trasportare dalle opportunità e si ritrova a vivere situazioni fuori dal comune. Molti di questi episodi sono raccontati con dovizia di particolari nel primo libro "Due chiacchiere con un risotto". Come il giorno in cui a Pantelleria nel 1994 una ruota forata e l'incontro con Giorgio Armani gli permettono di accompagnare per l'isola la meravigliosa attrice Lauren Hutton, ospite dello stilista. E qualche sera più tardi a casa del fotografo di moda Fabrizio Ferri, di cucinare per lei e le top model Cristy Turlington e Linda Evangelista un risotto al nero di seppia e moscardini.

Questo è uno dei 15 episodi raccontati nel libro, accompagnati dalla preziosissima ricetta del risotto protagonista di ciascun racconto. Ogni storia è il ricordo di un uomo avventuroso e generoso, che vive la cucina come uno strumento per comunicare e farsi conoscere dai propri ospiti. All'inizio del libro Poppy nota "che quando si prepara un piatto si è spesso al centro di un'attenzione particolare che richiama i partecipanti a domandare e interessarsi di ogni mossa compiuta". Conosapevole di questa reazione magica, Poppy preferisce cucinare a vista davanti ai suoi ospiti, rendendosi aperto a possibili curiosità. Si prende cura della conversazione e dei suoi commensali così come del risotto in preparazione.

Il re della cucina

Poppy Chef concorda con la definizione di "Re della cucina" comunemente associata al risotto. Nonostante si tratti di una tradizione di certo non romagnola, il suo legame con questo piatto è speciale perché creatosi nel tempo. Poppy ammette che quello con il risotto è stato un innamoramento lento, come la sua preparazione. Ricorda il primo risotto un po' come si ricordano alcune prime volte: inesperto, privo di tecnica, Poppy comincia a capire che il risotto merita una cura organizzata e un brodo "fatto bene" (di cui fornisce consigli utili nel libro).

Come le amicizie, fondamentali nella vita di Poppy, il risotto ha bisogno di preziose attenzioni. La fase di preparazione è il momento più delicato e riesce meglio se circondato da una buona compagnia. I lunghi tempi di cottura del risotto favoriscono la conversazione che spesso ricade proprio sulla preparazione del piatto, sui suoi ingredienti. E ancora più spesso accade che i discorsi si protraggano anche a tavola. Bastano un risotto fumante e una compagnia che sa di famiglia per creare nella mente un ricordo prezioso. Forse è per questo che Poppy ricorda meticolosamente passaggi e piccole difficoltà incontrate nella preparzione di tutti quindici i piatti raccontati nel libro.

Per Poppy cucinare rappresenta una responsabilità. Restituire ai commensali l'equilibrio e il piacere che lui stesso prova cucinando diventa la sua priorità e dal 2014 fa della sua passione una vera professione. Come con il libro da poco pubblicato, si dedica ad accogliere, ammaliare e conquistare con i suoi racconti che finiscono sempre con due chiacchiere davanti a un piatto di risotto


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