Il Covid-19, spiegano gli esperti, non infetta soltanto i polmoni ma è in grado di infettare anche l'intestino, come peraltro già avviene con il virus influenzale. D'altronde l'intestino è come una sorta di sentinella del nostro sistema immunitario, se questo organo è in salute lo è infatti anche il sistema immunitario. In effetti alcuni sintomi con cui si può manifestare l'infezione da coronavirus sono il vomito, la nausea e disturbi gastro-intestinali. Come possiamo attenuare questi sintomi con l'alimentazione?
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Dieta in caso di covid gastro-intestinale
Anche il virus SARS-CoV-2 produce delle alterazioni che danneggiano il microbiota intestinale. Gli esperti sottolineano che quindi è fondamentale ripristinare la piena efficienza del microbiota, ovvero della flora batterica che popola l'intestino. Per farlo possiamo assumere dei probiotici. I probiotici più comuni che troviamo negli yogurt oppure negli integratori appartengono alle famiglie dei Lattobacilli e dei Bifidobatteri. Via libera anche al kefir. In questo modo possiamo ripristinare la flora batterica intestinale buona. Secondo gli esperti bisognerebbe assumerli almeno per 3 o 4 settimane.
Per alleggerire l'intestino dovremmo evitare gli alimenti che contengono glutine in quanto possono indurre infiammazione, quindi andranno preferiti i cereali integrali che sono a basso indice glicemico ad esempio orzo farro e riso integrale e ridotto il consumo di carboidrati quali pane e pasta pizza biscotti e fette biscottate.
Andranno evitati i piatti elaborati eccessivamente conditi o speziati.
Sarebbe meglio evitare le verdure, soprattutto se crude, in presenza di qualche disordine intestinale. Possiamo però consumare carote e patate che sono di facile assorbimento.
Dobbiamo anche bere molto per reintegrare la perdita di liquidi e sali minerali. Oltre che l'acqua possiamo preparare centrifugati spremute tè e tisane. Per fare il pieno di vitamine ad esempio possiamo bere ogni giorno una spremuta con 4 arance e 2 limoni. In questo modo andiamo a rinforzare il sistema immunitario. Da evitare invece gli alcolici e le bevande che contengono la caffeina.
Per l'apporto proteico che comunque non deve mancare, possiamo ricorrere alle uova, alla carne bianca e al pesce, riducendo il condimento all'essenziale, in questo senso un filo di olio extra vergine di oliva è sufficiente. Il pesce in particolare è ricco di acidi grassi insaturi in grado di contrastare il processo infiammatorio. Andrà invece ridotto il consumo di formaggi stagionati, zuccheri semplici e carne di maiale.
Non vanno saltati i pasti di base, un altro accorgimento utile suggerito dagli esperti è di frazionare i pasti lungo l'arco della giornata con due spuntini ad intervallare il pranzo e la cena in modo da non concentrare tutto l'introito calorico nei pasti principali.