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Dieta per il diabete: come sconfiggerlo definitivamente

Con un dimagrimento di natura consistente la malattia diabetica potrebbe subire un processo di regressione: lo studio britannico

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/05-11-2021/perdere-peso-per-sconfiggere-il-diabete-definitivamente-500.jpg Perdere peso per sconfiggere il diabete definitivamente


Perdere peso per sconfiggere il diabete definitivamente, questo il risultato di uno studio britannico.
Nell’immaginario collettivo alla parola diabete si associa una malattia con a quale il paziente è costretto a combattere per tutto il resto ella vita e che grazie all’insulina e alle moderne tecniche mediche, si può tenere sotto controllo, fermo restando l’impossibilità attuale di sconfiggerla in maniera definitiva.
Stando a quanto afferma uno studio che è stato pubblicato sul British Medical Journal, vi sarebbero alcune speranze di guarigione completa da questa patologia fortemente invalidante e talvolta fatale.
Uno studio britannico ipotizza la possibilità di guarigione dal diabete
Tutto si baserebbe sulla perdita di almeno 15 chili di peso da parte del paziente: un dimagrimento di natura consistete, questo è certo; eppure, secondo quanto afferma la dottoressa Louise McCombie della University of Glasgow, la malattia diabetica potrebbe subire un processo di regressione, portando chi ne è affetto ad una totale remissione, una volta eliminata la massa in eccesso. I ricercatori spiegano: “All’inizio degli anni Novanta la ricerca ha dimostrato la possibilità di remissione nelle persone con diabete di tipo 2 dopo un’intervento di chirurgia bariatrica. Due recenti studi hanno inoltre dimostrato che è possibile ottenere la remissione della malattia anche attraverso la perdita di peso utilizzando "diete ipocaloriche” e scegliendo con cura cosa portare a tavola 

Lo studio nel dettaglio
La ricerca ha ora voluto verificare se anche al di fuori di sperimentazioni cliniche alcuni pazienti sono in grado di spegnere la malattia. Ha analizzato i dati di circa 160 mila persone scozzesi con diabete. Di queste, nel 2019, 7.710 erano andate in remissione. Vale a dire che continuavano ad avere per almeno un anno normali livelli di emoglobina glicata nonostante non assumessero farmaci. I ricercatori hanno anche studiato le caratteristiche dei pazienti che avevano fatto regredire il diabete. Tendenzialmente avevano un’età più avanzata, non assumevano ancora farmaci, avevano subito una forte perdita di peso o si erano sottoposti a chirurgia bariatrica.
“Le implicazioni immediate per la pratica clinica sono che queste persone dovrebbero essere riconosciute e seguite in modo appropriato in modo da poter ricevere un supporto adeguato”, scrivono i ricercatori. Tuttavia, mettono in guardia: “È importante sapere che la remissione del diabete potrebbe non essere permanente”.

Diabete di tipo 2, si può “tornare indietro?” Un altro studio recente
Già in passato i ricercatori hanno cercato di capire il ruolo che può avere la perdita di peso nello sviluppo del diabete. Una revisione che ha analizzato ben 90 studi precedenti suggerisce anche che chi è più giovane e ha la glicemia alta da poco, ha più probabilità di “azzerare il diabete. Ma la cosa che conta di più è perdere peso se si hanno chili in più. Sempre secondo la revisione, le diete drastiche funzionano, meglio però scegliere quelle che si possono seguire a lungo. I dati, pubblicati sul Journal of Human Nutrition and Dietetics, mostrano che dimagrire in maniera consistente è un mezzo ottimo per tenere sotto controllo la glicemia e ridimensionare il rischio di sviluppare il diabete.
È chiaro che lo studio della dottoressa McCombie è ancora in fase di sperimentazione, per capire quali tipologie di pazienti potrebbero trare giovamento dalla perdita di peso.
 


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