Soffrite di problemi di insonnia? la digitopressione può risolverla. Questa pratica orientale può scrivere la parola fine ai nostri disturbi del sonno
Quelle interminabili notti in cui gli occhi si asciugano di sonno e rimaniamo impassibili a fissare il soffitto. “Devo dormire” pensiamo, compromettendo così anche l’ultima speranza di dormire, soffocandoci sotto il peso di quel devo. La mattina, poi siamo più stanchi di prima, pallidi e smorti, con zero voglia di fare le cose. L’insonnia insomma, specie se trascinata per un periodo, diventa seriamente un rischio per lo svolgimento della nostra routine. Le abbiamo provate, nel tentativo di risolverla, tutte: camomille, respirazioni, melatonina e botte in testa. Niente, non funziona. Ma avete mai sentito parlare della digitopressione?
Problemi di insonnia? la digitopressione per migliorare sonno e umore.
La crescente diffusione delle problematiche, legate alla cattiva qualità del sonno, ha portato una maggiore attenzione su questi temi e sulle possibili soluzioni che possono essere messe in atto per garantire un riposo di migliore qualità e quindi una maggiore energia durante l’arco dell’intera giornata. Dal mondo dei massaggi arrivano dei validi aiuti, che abbinati ad altri preziosi consigli ad esempio sull’alimentazione e l’attività fisica, possono far ottenere buoni risultati. Da origini plurisecolari nella lontana Asia è arrivata ormai fino a noi anche la tecnica della digitopressione, che basa la propria efficacia sulle medesime conoscenze dell’agopuntura. La base di tutto è la consapevolezza che nel nostro corpo ci sia una serie di punti collegati a sintomi positivi e negativi su organi distanti. Intervenendo su questi punti (con degli aghi nel caso dell’agopuntura o semplicemente con le dita nel caso della digitopressione) si possono apportare benefici agli organi interni ed in genere a tutto l’organismo.
Una soluzione all’insonnia: ecco la digitopressione
La digitopressione viene con furore dall’oriente ed è una pratica simile all’agopuntura: si tratta di esercitare una leggera pressione su alcuni punti terapeutici per facilitare lo scorrere dell’energia di guarigione. A seconda delle patologie e delle problematiche, il punto da sollecitare sarà diverso.
Si possono stimolare diversi punti: il primo è collocato tra le sopracciglia, al centro della fronte. In orientale il nome è Laogong, il palazzo del lavoro. Potete stimolarlo anche quando vi trovate generalmente in situazioni di ansia e stress. Un altro punto è individuabile se abbassate il medio: premete lì leggermente per qualche secondo e ripetete di nuovo.
I punti per fronteggiare l’insonnia.
Per fronteggiare l’insonnia, uno dei punti sicuramente più noti sui quali intervenire è:
il punto H7 dove H sta appunto per “heart” – “cuore”, che si va a stimolare per un migliore riposo notturno. Si localizza sulla parte interna del polso: immaginate una linea che scenda dall’anulare fino a incrociare la prima piega del polso.
Un altro punto utilizzato come digitopressione per l’insonnia è il PC-8 che incontriamo con il dito medio della mano quando facciamo il pugno.
Altri punti sono sul polso e dietro la testa, all’altezza delle orecchie. Una buona pratica sarebbe riuscire a eseguire questi massaggi almeno una volta al giorno, per dedicare un po’ di tempo a noi, cercando di stare un po’ meglio.