Prurito da stress? ogni parte del corpo ha il suo significatoIl prurito in chiave psicosomatica. Cosa vuole comunicarci il nostro corpo?
Il prurito è una delle sensazioni più comuni e fastidiose che si avvertono sulla pelle. Il prurito sul corpo, infatti, è uno dei segnali principali (assieme al dolore) che l’organismo utilizza per avvertire della presenza di un disturbo, di un’irritazione, di un’allergia o di uno squilibrio. In effetti, quando si manifesta è difficile ignorarlo: si ha immediatamente l’istinto di grattarsi e, subito dopo, il desiderio di capire quale sia la causa che lo ha scatenato. Prurito da stress? ogni parte del corpo ha il suo significato, scopriamolo insieme.
In virtù della sua aspecificità e difficoltà terapeutica, il prurito crea imbarazzo al medico. Normalmente, la soluzione prospettata, è semplicemente “sintomatica , mediante uso dei soliti antistaminici o, peggio, del cortisone che, come sappiamo ormai benissimo, determinano una risoluzione temporanea del sintomo, senza risolvere nulla.
Il prurito, riconosce però cause, che, spesso, sono di natura psichica
Se il prurito è diffuso e non ha manifestazioni cutanee
Il prurito non sempre è il sintomo di un problema della pelle. Quando non si associa ad altre manifestazioni cutanee (arrossamenti, vescicole, ecc,) coinvolge tutto il corpo, o persiste per settimane, è il segnale di uno squilibrio interno, cioè di un disturbo che può riguardare un organo, un apparato o addirittura la psiche. È proprio in questi casi, quando cioè non ci sono altri sintomi evidenti, che occorre fare più attenzione, rivolgendosi al medico di base per valutare quale, fra i possibili disturbi collegati al prurito, l’organismo sta segnalando.
In particolari periodi di stress o di forte ansia può capitare, infatti, che la mente sfoghi sul corpo il suo malessere, causando un disturbo reale in un organo o in un apparato. Questo fenomeno viene detto “psicosomatico” perché, come dice la parola stessa, è una reazione che la psiche (cioè la mente) manifesta sul corpo (soma).
Il prurito psicosomatico si manifesta in un punto ben preciso del corpo, è persistente e non è causato da nessun altro problema allergico, cutaneo o di tipo generale. In genere, il fastidio si manifesta o si amplifica di sera.
Dipende da una produzione anomala di istamina, una sostanza leggermente irritante che l’organismo secerne quando riconosce un allergene. In questo caso, non c’è nessuna allergia reale, ma il corpo rilascia tale sostanza in una zona del corpo, scatenando un forte prurito
Comunque, prima di affermare che una dermatosi è psicosomatica, occorre escludere tutte le possibili cause organiche con una visita diretta, eventuali test ematochimici e altri esami strumentali. Bisogna poi tenere presente che, sotto stress, sia fisico (surmenage, scarso sonno, iperlavoro), sia emotivo, la pelle diventa più “reattiva”.
Correlazione tra pelle e psiche: cosa dice la letteratura psicologica
Per primo Sigmund Freud ha sottolineato l’importanza del ruolo delle sensazioni cutanee nella formazione dell’Io. Secondo Anna Freud (1936) “all’inizio dell’esistenza il fatto di essere accarezzati, stretti e calmati da un contatto cutaneo aiuta il bambino ad edificare un’immagine del corpo e un io corporeo sano, aumenta gli investimenti di amore su se stessi e allo stesso tempo favorisce lo sviluppo dell’amore oggettuale, cementando i legami tra madre e bambino”.
Con Winnicott la teoria psicoanalitica si sposta dal seno e dall’oralità, per occuparsi del contatto corporeo, dell’holding (contenimento) e della madre sufficientemente buona: ”è importante soprattutto che la madre tenga fisicamente il bambino, il che corrisponde ad una forma di amore”. Questo autore si riferisce ad una madre che esiste, ama il figlio in modo fiisico, garantendogli contatto, calore corporeo e cutaneo, movimenti o tranquillità a seconda dei suoi bisogni.
Quando si parla di prurito psicosomatico?
Il forte bisogno di grattarsi talvolta può dipendere anche da cause non fisiche, ma psicologiche. In particolari periodi di stress o di forte ansia può capitare, infatti, che la mente sfoghi sul corpo il suo malessere, causando un disturbo reale in un organo o in un apparato. Questo fenomeno viene detto “psicosomatico” perché, come dice la parola stessa, è una reazione che la psiche (cioè la mente) manifesta sul corpo (soma). Il prurito psicosomatico si manifesta in un punto ben preciso del corpo, è persistente e non è causato da nessun altro problema allergico, cutaneo o di tipo generale. Dipende da una produzione anomala di istamina, una sostanza che l’organismo secerne quando riconosce un allergene.
Il prurito di origine psicosomatica tende a migliorare fino a scomparire completamente quando viene meno lo stato di ansia o di stress che lo ha provocato. Pertanto, ricercando un approccio più tranquillo alle cose e un maggiore relax, l’organismo cessa di produrre in maniera anomala l’istamina e progressivamente non si avverte più il forte prurito localizzato.
Mappatura del prurito, analisi psicosomatica
Ecco una mappatura delle principali sedi di questo fastidioso sintomo, e di relazionarle con alcune comuni motivazioni psichiche:
Prurito alla testa
Spesso si dice, quando si è preoccupati, di avere un “gratta-capo”. Questa localizzazione del sintomo, sottintende, a livello spesso inconscio, una preoccupazione e il nostro tentativo di trovare una soluzione.
Prurito al naso
Quando respiriamo un’aria pesante, o, per meglio comprendere, “irritante”, spesso si accusa prurito in questa sede. Per es: il prurito al naso dei bambini che vivono in un ambiente familiare “teso” in cui i genitori spesso litigano e non vanno d’accordo.
1 Prurito agli occhi
E’ la localizzazione di quando abbiamo difficoltà a vederci chiaro, e allora, dobbiamo strofinarci gli occhi…
2 Prurito alla schiena
Tipico di quando ci gettiamo un problema “alle spalle”, ignorandolo. E’ il momento, allora, di ripescare il problema, di affrontarlo, e risolverlo.
3 Prurito al collo
Tipico di quando ci troviamo nella difficoltà di agire razionalmente o d’istinto o quando si è combattuti per qualcosa. Il collo è il punto di congiunzione tra testa e cuore; per questo si traduce nell’incapacità di decidere la cosa più giusta da fare.
4 Prurito alle mani
Quante volte, avendo voglia di “picchiare” qualcuno, diciamo: “- Mi prudono le mani…..”. Esprime una rabbia soffocata.
5 Prurito alle gambe
Le gambe, ci portano lontano…ecco come, un prurito in questa zona, può celare la smania di fare qualcosa o di scappare da una determinata situazione . Es: il prurito alle gambe degli anziani, spesso cela la paura della morte, e il tentativo di sfuggire da tale esperienza…
6 Prurito ai piedi
Tipico di quando ci troviamo in una situazione dalla quale toglieremmo volentieri i piedi…
7 Prurito all’addome
Particolare attenzione va posta al prurito della pancia nelle gravide, in quanto potrebbe sottintendere un rifiuto inconscio alla maternità a seguito di svariati problemi come giovane età della mamma, problemi economici , finanziari ecc….
8 Prurito ai genitali
Più spesso colpisce il sesso femminile, e, si escludono infezioni, può essere causato da sensi di colpa oppure da una insoddisfacente e poco gratificante vita sessuale.
Per concludere
Il prurito diventa un modo di grattarsi via un persecutore interno, fantasmatico o reale non ha più importanza, che non da tregua. Ma il prurito aspecifico incontrollabile può essere anche la difesa a un cambiamento di pelle, a un passo esistenziale verso un’identità nuova, alla scelta della propria creatività, all’assertività. In ogni caso, anche se si tratta di un disturbo psicosomatico, non si può evitare di curarlo perché i suoi effetti sono più che concreti.
Per lenire il prurito possiamo:
Usare solo indumenti di cotone, lino o seta a diretto contatto della pelle, meglio se chiari (blu scuro e nero sono fra i colori più fastidiosi per la cute)
Sostituire gli ammorbidenti con acido citrico in polvere diluito in acqua
Alla sera, fare un bagno tiepido con amido di riso, poi asciugarsi tamponando. Se si fa la doccia, prima applicare sul corpo un velo di olio di mandorle; dopo, una crema lenitiva.
Se il prurito è davvero insopportabile, ricorrere al dermatologo
Conviene porsi delle domande
Sembrerà banale, ma in questi casi la terapia più efficace sarà comprendere il motivo o l’evento che ha scatenato il malessere e cercare di rimuoverlo o superarlo. Se poi compaiono sulla pelle all’improvviso eczemi o dermatite, o quando si aggravano i soliti disturbi, prova a far caso al tuo umore o a cosa sta succedendo nella tua vita. Prova a chiederti…
“Ho desideri intensi e inespressi, anche di tipo sessuale?”;
“C’è un episodio di profonda rabbia di cui non riesco a liberarmi?”;
“’C’è qualcosa in una o più relazioni che mi irrita e mi infastidisce profondamente?”;
“Ho dei sensi di colpa in qualche modo connessi alla mia morale?”.