di Redazione


«Montalbano sono…». Nel salone in cui ci si ritrova per la colazione manca solo di sentire la sua voce.
Per il resto è tutto uguale alla fiction: i mobili, i quadri e lo splendido mare. Benvenuti in «casa Montalbano». Un set naturale a portata di tutte le tasche.
Da qualche anno la casa del commissario più amato dagli italiani è diventata un accogliente Bed and Breakfast, preso d’assalto per i prossimi anni da turisti arrivati da mezzo mondo.
«Abbiamo un elenco di prenotazioni che non finisce più — confermano i gestori— arrivano anche dall’Australia e dall’Argentina».
Sono qui per rivivere le emozioni della fiction. Come la mattina, quando Margherita serve la colazione nel salone comune accanto alla veranda che guarda il mare di Punta Secca, che poi è una borgata del comune di Santa Croce Camerina.
«È un momento magico — raccontaun ospite — affacciarsi a questa terrazza è come vivere dentro il film. Era uno sfizio che volevo togliermi da tempo».
Casa Montalbano in realtà è un vecchio magazzino del 1904 per la dissalazione delle sarde, i due piani sovrastanti e il grande terrazzo che si vede nella fiction sono stati costruiti solo più tardi. Da tre generazioni è di proprietà della famiglia Di Quattro di Ragusa che ci abita durante l’estate occupando il pian terreno, mentre gli altri due piani (6 stanze) sono riservati agli ospiti. «Abbiamo lasciato tutto come nella fiction. O meglio, la fiction ha lasciato tutto com’era nella casa — racconta il proprietario, l’arzillo avvocato Giovanni Di Quattro, 73 anni —. Nel salone ci sono gli stessi mobili, e tutta la casa è tale e quale la si vede in televisione». E gli ospiti apprezzano.
«Sono qui da una settimana—dice il signor Pastore, da Benevento —, sto assaporando le suggestioni del film, negli interni e soprattutto negli esterni». È il mare, infatti, la vera attrazione di casa Montalbano. «Dista esattamente 11 metri dalla casa —conferma con orgoglio Di Quattro—si esce e si è subito in acqua per una bella nuotata. Proprio come fa il commissario. E quando c’è un po’ di burrasca gli spruzzi arrivano sin dentro casa».
Questo singolare B&B resta sempre a disposizione del vero padrone di casa, Montalbano. «Quando mi arriva la comunicazione dalla produzione, io la metto subito a disposizione — garantisce Di Quattro —. L’ultima serie l’hanno girata nel 2005, ora dovrebbero riprendere in autunno. Al solito sono già pronto a riportare la mia pergamena di laurea». In che senso?
«Quella che si vede dietro la scrivania di Montalbano è la mia laurea in giurisprudenza». Quando si gira, al primo piano ci dormono i tecnici e il regista Alberto Sironi.
Tutta la zona attorno a Punta Secca è ormai consacrata al mito del commissario, e i turisti accorrono per vedere anche gli altri luoghi della fiction. Dal commissariato, che in realtà è il palazzo delle Poste di Ragusa Ibla, sino all’ufficio di Montalbano, che è la Camera del Lavoro di Scicli.
E pure gli artefici di questo fenomeno editoriale e televisivo sembrano stregati. Da Andrea Camilleri, più volte ospite dell’avvocato Di Quattro, a Luca Zingaretti, che ha acquistato casa a Ragusa Ibla ed è diventato cittadino onorario di Modica, sino all’editrice palermitana Elvira Sellerio che viene volentieri a rifugiarsi da queste parti. Dopo alcune stagioni in affitto a Punta Secca ha acquistato da poco un vecchio casolare nella vicina zona di Gaddameli.
Alfio Sciacca
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