Lettere in redazione
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02/04/2008 17:01

Bernardetta Alfieri: Il Privilegio della Democrazia

di Redazione

E’ vero che abbiamo assistito alle nuove spettacolarizzazioni della campagna elettorale, che incuriosiscono, indignano o allontanano. Abbiamo anche visto personaggi autorevoli invitare la gente a non andare a votare, ma è anche vero che ognuno di noi si deve presentare all’elettorato con la propria storia, perchè un uomo o una donna non sono portatori di un valore per la differenza di età o per la loro diversità di genere o perchè possono essere esteticamente più accatttivanti di altri. Il valore di una persona, che si propone di assumere un incarico di responsabilità, è dettato dalla sua storia personale, da quello che ha fatto, dalle battaglie che ha portato avanti e soprattutto dal coraggio e dalla coerenza con cui le ha sostenute.
Allora, uomini e donne della mia “martoriata terra” riprendetevi il privilegio della democrazia, perchè andando a votare dimostrerete agli arroganti e ai prepotenti che avete ancora la capacità di decidere quali uomini o donne si preoccuperanno di governare la “cosa pubblica”. Anche se non andrete a votare , qualcuno governerà comunque, pertanto voi avete la possibilità di scegliere questo qualcuno, chiunque esso sia.
Piero Calamandrei, in un discorso ai giovani, li invitava a stare attenti, a stare in guardia, perchè bisogna sempre vegliare sulla libertà per evitare che ce la portino via.
Sicuramente con questa legge elettorale ci hanno tolto la libertà del voto di preferenza, ma abbiamo ancora la possibilità di scegliere la lista e, forse di questi tempi, non è poco!
La differenza tra le persone esiste, è vero che molti pensano che i politici siano tutti uguali, ma così come in ogni ambito di lavoro  troviamo persone serie e meno serie, la politica costituisce uno dei tanti ambiti in cui la natura umana si esprime, pertanto il nostro arduo compito è quello di sondare, cercare , conoscere le storie che quei nomi sulle liste rappresentano.  I nomi sulle liste non sono solo dei nomi, ma la garanzia di un vissuto, di un gruppo che ha lavorato in un modo anzichè in un altro.
Eccco perchè bisogna andare a votare , uomini e donne della mia terra, per non stare con le mani in mano, per non abbandonare al destino le sorti di una terra che ci appartiene, abbiamo il dovere e l’onore di cosruire insieme questo destino!

 

Bernardetta Alfieri