Cronaca
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02/12/2008 13:45

Bionde e cous cous dalla Tunisia. Arrestato un 33enne

di Redazione

Nell’ambito delle direttive impartite dal superiore Comando Provinciale, le Fiamme Gialle della Tenenza di Modica hanno intensificato, in prossimità delle festività natalizie, gli interventi tesi al controllo del territorio, rivolgendo in particolare l’attenzione alle violazioni in materia doganale.
Nello specifico, i finanzieri, durante un turno di servizio volto al controllo del territorio, notavano delle autovetture cariche di masserizie sia all’interno che all’esterno dell’abitacolo, muoversi lungo la strada statale Ragusa – Marina di Ragusa, all’altezza del bivio di Santa Croce Camerina. Fermate per i controlli di rito, mentre i militari si avvicinavano ad una delle vetture, scorgevano il conducente nel tentativo di occultare una scatola posta sotto il sedile anteriore destro.
A quel punto i finanzieri ne chiedevano l’immediata esibizione e venivano così rinvenute nr. 3 stecche – da kg. 1 circa cadauna – di tabacco lavorato estero aromatizzato, privo del contrassegno di Stato. Insospettiti dalla condotta del proprietario del veicolo, notato l’evidente stato di agitazione dello stesso e avendo fondato motivo di ritenere che potesse detenere ulteriore T.L.E. di contrabbando, i finanzieri decidevano di procedere a una perquisizione del veicolo.
Avvicinatisi ad un voluminoso sacco bianco di iuta del peso di circa 80 Kg., il conducente, mostrando un accresciuto stato ansioso, insisteva per “aiutare” i militari nelle operazioni di verifica del contenuto. Aprendo il sacco con molta cautela, nel tentativo di non svelarne per intero il contenuto, ne estraeva dei pacchi di cous cous. Assolutamente non persuasi, i finanzieri procedevano a svuotare il sacco rinvenendo al suo interno, abilmente occultate tra i pacchi di cous-cous, 41 stecche di sigarette di contrabbando. Il responsabile, identificato in SHAMA HABIB di nazionalità tunisina, di anni 33, veniva tratto in arresto per violazione al Testo Unico delle Leggi Doganali – D.P.R. 43/73, ed associato pressa la casa circondariale di contrada pendente.