Economia
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19/06/2020 09:50

Bonus vacanze, dove si può spendere

Previsto nel Decreto Rilancio

di Redazione

Bonus vacanze, dove si può spendere
Bonus vacanze, dove si può spendere

Roma – Voucher vacanze, come ottenerlo e come spendere il bonus? Si tratta di una gratuità in alberghi e agriturismi per le vacanze estive 2020 in Italia e previsto nel Decreto Rilancio. La domanda può essere fatta dai nuclei familiari che hanno un indicatore Isee non superiore ai 40mila euro. Ne può usufruire chiunque faccia parte della famiglia per la quale è stata fatta richiesta, anche senza il titolare della domanda. Va «speso» però tutto in una volta. La cifra cui si ha diritto varia a seconda della composizione del nucleo familiare. Quindi si va da un minimo di 150 euro per una famiglia mononucleare, cioè di una singola persona, ai 300 euro per una famiglia composta da due persone, fino ai 500 euro destinati ad una famiglia composta da più di due persone.

Si tratta di uno sconto per i servizi ottenuti dalla struttura ricettiva (alberghi, ecc) e vale l’80% del bonus. Il restante 20% diventa una detrazione di imposta sulla dichiarazione dei redditi. L’agevolazione serve esclusivamente per pagare servizi offerti da alberghi, agriturismi, bed&breakfast in Italia. Le spese devono essere sostenuta in un’unica soluzione e per i servizi ricevuti da una singola impresa. Devono essere inoltre tutte documentate con fatture o ricevute fiscali che contengano il codice fiscale di chi usufruisce dell’agevolazione.

La richiesta può essere fatta dal primo luglio 2020 fino al 31 dicembre 2020. Le spese vanno effettuate in questo lasso di tempo. La domanda si fa solo attraverso una app – IO – legata alla piattaforma della pubblica amministrazione PagoPa. Per ottenere il bonus bisogna necessariamente scaricare la app gratuita IO (https://io.italia.it). È necessaria però avere l’identità digitale Spid o la carta d’identità digitale. Una volta ottenuto l’ok alla propria richiesta fatta attraverso la app, la cifra viene caricata sul proprio profilo con l’importo e il QR Code associato da comunicare all’albergatore che lo inserirà con il corrispettivo dovuto in un’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate e da lì verrà calcolato lo sconto cui si ha diritto. Per l’esercente la cifra si traduce in un credito d’imposta di pari importo. L’esercente potrà anche cedere – totalmente o parzialmente – il suo credito a terzi per il pagamento di beni e servizi, sono inclusi anche istituti di credito o intermediari finanziari.

Il credito, una volta caricato sul proprio profilo nella app IO, può essere usato in un’unica soluzione e solo per i pagamenti diretti alla struttura alberghiera o ricettiva autorizzata che ha fornito il servizio, senza intermediari come le piattaforme di prenotazione. Non può essere utilizzato quindi con servizi come AirBnb o Booking.com.

Nella foto, una spiaggia siciliana.