di Redazione
CALTANISSETTA, 14 MAG “Voglio capire perché siamo
imputati solo io e Scarantino per avere fatto condannare degli
innocenti. Voglio capire perché non sono imputati i funzionari
che mi hanno costretto ad accusarli. È un rimorso che mi porterò
dentro per tutta la vita”. Così, prima di scoppiare a piangere,
il falso pentito Francesco Andriotta, deponendo in
videoconferenza nel quarto processo per la strage di via
D’Amelio, che lo vede imputato in Corte d’Assise a Caltanissetta
per calunnia.
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