Attualità
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12/12/2016 17:39

Borsellino: Pm,disastri da falsi pentiti

di Redazione

CALTANISSETTA, 12 DIC “Nessuno degli ex
collaboratori di giustizia si è mai seduto spontaneamente
davanti a un magistrato, dal ’92 al 2008, per dire di avere
raccontato un mucchio di falsità. Prendiamo Salvatore Candura,
le cui dichiarazioni sono un materiale che va maneggiato con
cura, in quanto piene di contraddizioni che hanno portato in
passato gli inquirenti ai disastri che oggi ci troviamo
davanti”. Lo ha detto il pm Stefano Luciani, alla ripresa della
requisitoria nel quarto processo per la strage di via D’Amelio,
in corso davanti alla Corte d’Assise di Caltanisseta.
   
“Candura ha affermato Luciani viene sentito nel novembre
2008, pochi mesi dopo il pentimento di Gaspare Spatuzza, e
conferma ancora una volta di essere stato lui a rubare la 126
usata per la strage di via D’Amelio e che a commissionargli il
furto era stato Vincenzo Scarantino. Le dichiarazioni in cui
accusa i poliziotti di esser stato picchiato per esser convinto
a raccontare ciò che volevano gli investigatori le rende solo
nel 2011”.