di Redazione

CATANIA, 6 SET Aggressioni ad alcuni minorenni
della stessa scuola che frequentavano, insulti xenofobi a un
extracomunitario, botte e calci a una ragazzina accompagnati da
gesti volgari a sfondo sessuale, e un insegnante chiusa a chiave
in un’aula. Sono le accuse contestate a due 15enni del Catanese,
che avrebbero creato un clima di paura nel loro istituto,
raggiunti da provvedimenti restrittivi che ne dispongono il
collocamento in comunità. L’ordinanza, emessa dal Tribunale per
i minorenni di Catania, e che ipotizza il reato di atti
persecutori, è stata eseguita dai Carabinieri. I due sono stati
condotti in centri diversi di altrettante città siciliane. Gli
insegnati, si legge nel provvedimento, confermano di conoscere i
due destinatari dell’ordinanza “per via dei loro comportamenti
antisociali e prevaricatori” e di “essere a conoscenza di vari
episodi di bullismo posti in essere dai ragazzi” descrivendoli
come ragazzi ingestibili.
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