Parla l’Ufficio legale dell’Ad Modica Calcio
di Valentina Raffa


Modica – “L’attuale dirigente non ha commesso alcun illecito di nessuna natura”. L’Ufficio legale dell’Asd Modica Calcio, torna a commentare dopo la denuncia da parte della Gdf di Modica dei tre ultimi presidenti per omessa dichiarazione dei redditi, avendo fruito di agevolazioni fiscali che non spettavano alla società, e il sequestro per equivalente per 319.947 euro, visto che l’Asd non aveva proprietà da cautelare.
“I fatti contestati anche al presidente Pietro Bellia – scrive l’Ufficio legale – sono frutto di gestioni dal 2009 al 2012 quando lui e i dirigenti facevano altro. Il fatto che la società sia stata rilevata il 7 dicembre coinvolge solo formalmente l’attuale compagine societaria”. I legali fanno presente la richiesta reiterata all’ex presidente Cundari delle fatture, ma senza risultato, sottolineando come “la documentazione fiscale e l’Iva da versare fossero in possesso della Gdf dopo un sequestro alla gestione Cundari”. “L’attuale dirigenza avrebbe dovuto avere consegnato il denaro dell’Iva riscossa e non versata per il 2012 da Cundari che non ha consegnato. I debiti contratti con la P.a. sono di responsabilità piena e diretta del legale rappresentante che ha l’obbligo di assolvere al pagamento delle tasse. L’Accordo tra le parti dichiarava una concorrenza dell’Iva a gravare sulla società per 37mila euro, che l’attuale dirigenza ha deciso di accollarsi nonostante il suo diritto a non farlo. Tanto si doveva per non insozzare una gestione tra le più elogiate”.
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