di Redazione

Il Ragusa cede per la prima volta in casa al termine di una gara giocata in modo poco brillante, anche a causa delle tante assenze. Sul risultato finale pesa, però, anche la direzione di gara della terna composta dal fischietto Salvatore Riso della sezione di Enna e dagli assistenti Luigi Giardina di Caltanissetta e Vincenzo Cimino della sezione di Siracusa. L’arbitro centrale ha concesso un rigore per un presunto fallo di Cascella in uscita su Di Renzo alla mezz’ora, dopo non avere rilevato un doppio fallo di mano in area di Strano al 21′ ed un atterramento di Leone due minuti dopo mentre nella ripresa ha lasciato proseguire per una trattenuta in area di Gangemi su Di Prima senza ammonire il ragusano per simulazione ed ha annullato per fuorigioco, su segnalazione del signor Cimino, il goal del pari di Leone in un primo tempo concesso. Il direttore di gara ha anche avuto un metro tutto suo nella concessione del recupero: un minuto per tempo, nonostante i due cambi nella ripresa. Il Trecastagni ha così vinto ed ha rafforzato la sesta posizione avvicinandosi alla zona play-off. In casa azzurra si deve recitare il mea culpa per gli errori fatti e pensare al futuro. Col recupero degli infortunati e la possibilità di schierare un portiere del ’90 tra i pali, infatti, il team azzurro potrà tornare grande, dimenticando le ultime quattro gare che hanno portato in cascina solo due punti facendo precipitare il team azzurro dal primo al quarto posto a sette punti dalla vetta.
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