di Redazione
E’ la prima vittima del caldo afoso che in questi giorni non dà tregua. La morte del modicano Carmelo Giallongo causata da un malore provocato dal caldo ha lasciato sgomento in città.
L’uomo, pensionato di 76 anni, è morto intorno a mezzogiorno di ieri, in contrada Fiumara, in un appezzamento di terreno mentre stava lavorando. Giallongo aveva la passione per la coltivazione di ortaggi. Passione che soddisfaceva con Ma ieri mattina quando a mezzogiorno la colonnina di mercurio toccava i 40 gradi, lavorare nei campi gli è stato fatale.
L’allarme è stato lanciato, quattro ore dopo, da un agricoltore che si trovava nella zona.
Secondo le risultanze delle prime indagini del commissariato di Polizia di Modica, Giallongo avrebbe accusato un malore che lo avrebbe fatto cadere a testa in giù dentro un canale per la raccolta delle acque. Il poveretto sarebbe deceduto per un arresto cardiaco causato dal caldo; così, almeno, avrebbe accertato l’ispezione cadaverica effettuata questa mattina dal medico legale dott. Ruta all’obitorio dell’ospedale Maggiore. La salma è stata consegnata ai familiari per i funerali.
E con la prima vittima del caldo afoso che continuerà ancora nei prossimi giorni non si sprecano i consigli per affrontare l’emergenza, rivolti soprattutto agli anziani. Evitare di uscire nelle ore più calde e bere tanta acqua prima di tutto, poi se proprio non si può fare a meno di stare all’aria aperta coprire sempre il capo e indossare occhiali da sole.
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