Attualità
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09/11/2015 15:19

Camozzi, intesa con Microsoft per l'”Internet delle cose”

di Redazione

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Roma, 9 nov. Diventa operativo e sara’ destinato a rivoluzionare l’intera offerta di macchinari industriali il nuovo accordo tra il Gruppo Camozzi e Microsoft che verra’ formalmente presentato alla stampa tecnica e agli specialisti del settore in occasione dell’Itna, la grande fiera quadriennale itinerante del comparto meccanotessile. La partnership con il colosso di Redmond permettera’ al gruppo bresciano di rafforzarsi nel campo della gestione digitale della produzione, ottimizzandone i processi e applicando le soluzioni dell”Internet delle cose’, che automatizza le relazioni tra oggetti e macchinari. Grazie all’accordo con una delle piu’ importanti aziende d’informatica del mondo, Camozzi Digital, nuova Business Unit nata all’interno del gruppo Camozzi, sviluppera’ le proprie soluzioni e i propri servizi basandosi sulla piattaforma Microsoft Azure IOT. I vantaggi sono molteplici: oltre ad accelerare notevolmente i tempi produttivi, si potranno concentrare le risorse sulle attivita’ di engineering, sull’identificazione dei parametri tecnici e tecnologici e sullo sviluppo degli algoritmi. In altri termini, sara’ possibile concentrarsi in modo completo e totale sul proprio prodotto, dimenticandosi delle problematiche operative dei propri impianti e delle complessita’ legate al settaggio, avvantaggiandosi cosi’ dello sfruttamento ottimizzato dei propri processi di produzione. In realta’, l’accordo con Microsoft e’ gia’ operativo in due impiantipilota di aziende clienti spiegano le fonti del gruppo bresciano che utilizzano per la prima volta la piattaforma Microsoft Cortana Analytic Suite fornita dalla controllata Filatura Marzoli (fondata nel 1851, produce macchinari per la filatura del cotone e delle fibre sintetiche). I due impiantipilota sono stati installati in Turchia ed in Italia e stanno funzionando in modalita’ pienamente automatizzata non solo per la produzione ordinaria ma anche per la manutenzione e la ricambistica: appena una componente inizia a usurarsi o si avvicina al punto critico che rende probabile una rottura, il sistema richiede autonomamente l’intervento di riparazione, segnalando il problema in centrale, e ottimizzando i tempi di ripristino. Non nasconde una viva soddisfazione il presidente e amministratore delegato del gruppo, Ludovico Camozzi, secondo cui l’operativita’ dell’accordo con Microsoft si traduce in una ‘vera e propria evoluzione’ nel senso biologico del termine e cioe’ nel ‘progressivo ed ininterrotto accumularsi di modifiche successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti morfologici, strutturali e funzionali negli organismi viventi. L’evoluzione ha a che fare con il nostro patrimonio genetico imprenditoriale’. Un’evoluzione che dunque non e’ solo tecnica, tecnologica, ‘digitale’ ma porta all’emergere di una nuova ‘specie’ professionale, ossia ‘di una nuova generazione di Ingegneri, di Data Scientist, di progettisti di prodotti, servizi e nuove forme di Business’, spiega Camozzi. D’altronde, l’importanza di Internet nel futuro sara’ sempre maggiore anche nell’industria manifatturiera e i numeri parlano chiaro. Nel 2003, si contavano 500 milioni di dispositivi connessi alla Rete, numero che e’ destinato a salire a 7,6 miliardi nel 2020 fino alla cifra di diversi trilioni nel 2025. Cifre impressionanti che testimoniano come va sempre piu’ affermandosi la cultura dell”Internet of Things’. .