Paradossi italiani
di Gabriele Giannone


Ragusa – La ex Provincia di Ragusa oggi Libero Consorzio, al pari di altri enti pubblici, non riesce a liberarsi dei suoi immobili. L’unico che ha generato i primi spicci è quello che ospita la Caserma dei Carabinieri a Ragusa. Rogito stipulato a Roma. Venduto per un importo 3,3 milioni di euro che andranno a rimpinguare le asfittiche casse dell’ente di Viale del Fante. Chi è il paperone che ha comprato un bene dello Stato? Lo Stato.
Si chiama Invim Sgrs Spa, presieduta da Elisabetta Spitz, dirigente del Ministero del Tesoro e moglie di Marco Follini, già segretario nazionale del CCD. Un fondo statale aperto di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che permette agli enti pubblici di diventare azionisti conferendo nel capitale il proprio patrimonio immobiliare da dismettere: sarà poi la società a recuperare le morosità degli occupati ed effettuare la vendita, trattenendo una parte del ricavato.L’obiettivo di Invimit è portarli sul mercato con una concessione edilizia. La strada di Invimit Sgr è stata già intrapresa da tanti altri enti pubblici, sembra tra l’altro con buoni risultati.
Il fondo locazioni passive rappresenta nel disegno di Invimit l’opportunità per le province di risolvere problemi di debito pubblico tramite dismissioni di immobili. Il fondo, investito esclusivamente da privati, conterrà prefetture, questure e in generale asset sensibili. Invimit gestirà il fondo dal quale gli enti territoriali ricaveranno un flusso di redditi. La redditività promessa è il 4%.
Il prossimo appetito acquisto potrebbe essere, dunque, il Palazzo che ospita la Prefettura di Ragusa, con gli affreschi del Cambellotti tanto cari a Leonardo Sciascia.
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