Cultura
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09/06/2008 16:36

Catalogazione dei beni ecclesiastici. Una prima relazione

di Redazione

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Una prima relazione sull’opera di catalogazione dei beni culturali ecclesiastici. E’ quella resa nota in questi giorni da Don Antonio Saracino, parroco della chiesa di Santa Maria La Nova, che insieme al Fondo Ambiente Italiano di Scicli si è posto l’obiettivo di porre i giovani della città in contatto con i beni culturali di interesse religioso presenti a Scicli. Gli incontri si sono tenuti all’interno della chiesa della Consolazione e hanno permesso di mettere in rete la Curia di Noto, la Sovrintendenza, l’Università di Catania, e segnatamente la laurea in scienze culturali, il liceo Cataudella e la parrocchia di Santa Maria La Nova. “Si è deciso di separare l’attività degli studenti del Liceo da quelli dell’Università”, spiega Don Antonio, che insieme alla professoressa Rosalba Bellassai Vindigni, del Fai di Scicli, ha curato l’iniziativa.

Gli studenti liceali hanno avuto modo di verificare, in una visita a Catania, presso il Museo Diocesano, le modalità di archiviazione e di esposizione ai fini di una pubblica fruizione, dei beni religiosi. Quindi sono partiti i laboratori per la catalogazione dei beni custoditi all’interno della Consolazione.

Gli studenti universitari si sono occupati della catalogazione di dipinti, sculture, arredi lignei, paramenti, argenti, documenti d’archivio e beni librari. Un’opera meritoria, che salva dalle muffe e dall’oblio un pezzo importante di storia.