Il giornale londinese dedica un lungo articolo alla città: "Zone un tempo pericolose ora accolgono turisti, correte prima che i prezzi salgano"
di Redazione

Catania – “Una repressione decennale di Cosa nostra ha dato i suoi frutti e sta aprendo le porte a Catania, con zone precedentemente pericolose che ora accolgono turisti e nuove attività commerciali. Scoprite i suoi ristoranti e bar prima che i prezzi aumentino”. Su uno dei giornali più famosi del mondo, il londinese The Guardian, è apparso ieri un articolo che sembra uno spot per la città dell’Etna. Lo firma Leah Pennisi-Glaser, che confessa le sue origini catanesi.
“Nel 1787 – scrive – Goethe disse che aver visto l’Italia senza aver visto la Sicilia è non aver visto l’Italia affatto, perché la Sicilia è la chiave di tutto. Farei un ulteriore passo avanti e affermerei che è impossibile capire veramente cosa rende l’isola speciale senza visitare Catania. Situata sulla costa orientale dell’isola, Catania è la seconda città più grande della Sicilia ed è stata soprannominata la Città Nera per la presenza di basalto nella sua architettura barocca. Fino a poco tempo fa questa città patrimonio mondiale dell’Unesco, la cui bellezza può competere con quella delle sue vicine più appariscenti, Palermo e Taormina, era rovinata dalla criminalità organizzata e dal malgoverno. Ma ora la situazione sta cambiando, e rapidamente”.
La giornalista racconta le sue origini: “La famiglia di mio padre proviene da San Cristoforo, il quartiere più povero della città, e le nostre conversazioni spesso ruotano attorno a come i bei tempi stiano finalmente arrivando a Catania. Ma i prezzi non sono ancora al passo con il nuovo fermento della città, soprattutto nei suoi numerosi ristoranti”. Seguono descrizioni di chioschi, Castello Ursino e pescheria. “I membri della mia famiglia lavorano da sempre sui banchi di questo mercato del pesce secolare. Crescendo, mi è stato insegnato a giudicare un mercato del pesce dall’odore, o dalla sua assenza, ed è quindi motivo di grande orgoglio familiare che la pescheria profumi di mare. Se alloggiate in un appartamento (ora ci sono molti Airbnb in città), comprate le telline, minuscole vongole triangolari e colorate, e cucinatele come fareste con le vongole, servite con gli spaghetti”.
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