di Redazione
Cavalleria rusticana in centro, a suon di coltellate: i carabinieri denunciano i responsabili. I militari della Compagnia di Modica ei colleghi della Stazione di Scicli hanno rintracciato e denunciato gli autori di alcuni episodi delinquenziali registratisi in pieno centro storico nei mesi scorsi.
Un tunisino di 27 anni, M.M., è stato denunciato in stato di libertà per lesioni, detenzione di armi vietate, violazione di domicilio. Il giovane viveva in via Inclimona, al quartiere San Giuseppe, e sarebbe responsabile dell’accoltellamento che si è registrato in una casa di via Libertà, al quartiere Villa, ai danni di un connazionale: in quell’occasione, nel corso di una lite per futili motivi, N.A., di 50 anni, sarebbe stato raggiunto alla coscia ed all’addome da una ferita guaribile (prognosi venti giorni).
Il tunisino sarebbe responsabile anche di un’altra aggressione: stavolta la vittima è stato l’extracomunitario B.R.A. di 48 anni, gestore di un call-center frequentato da extracomunitari sito nel centro storico. Forse il litigio scoppiò per motivi economici.
Un terzo episodio si sarebbe registrato qualche giorno fa. Il tunisino ventisettenne sarebbe entrato con forza all’interno di un’abitazione dove vive una donna marocchina, aggredendola.
Nel corso dell’operazione di giovedì pomeriggio, i carabinieri hanno tratto in arresto Naouali Hedi, 40 anni, tunisino per inosservanza della legge Bossi-Fini.
L’uomo, rintracciato in un’abitazione di via Rinzo, è stato trasferito al carcere di Piano del Gesù a Modica Alta dove è detenuto in attesa che la Questura di Ragusa perfezioni l’espulsione dal territorio nazionale. Sempre in via Rinzo, a San Giuseppe, è stato rintracciato un altro extracomunitario, B.T., 34 anni, colpito da decreto di espulsione. L’operazione dei carabinieri, predisposta dal comandante provinciale Mauro Perdichizzi è stata diretta dal comandante Marco Latini.
(nella foto le tracce di un accoltellamento in piazza Italia, novembre 2006)
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