Lettere in redazione
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07/03/2017 08:28

Chi cambia i pannolini a Modica? Gli istruttori amministrativi

Ci scrive il prof. Giorgio Caruso

di Giorgio Caruso

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Cambio pannolino
Cambio pannolino

Modica – Come ben sappiamo a Modica, alla fine dello scorso anno scolastico, il Sindaco e la Giunta hanno soppresso il servizio di Doposcuola Comunale ed al personale che ne svolgeva la funzione è stata cambiata la qualifica ad Istruttore Amministrativo ed assegnato ai vari uffici comunali dove svolgono egregiamente i loro compiti.
Ebbene, con nota n. 8385 del 14.02.2017 il segretario comunale, dott. Giampiero Bella, ha disposto che il servizio per l’assenza temporanea del personale dell’asilo nido comunale deve essere garantito con la sostituzione e la prestazione di lavoro del personale femminile Istruttore Amministrativo (ex doposcuolista comunale).

Il segretario nella premessa della nota stessa ritiene che “ il personale ex doposcuolista dell’Ente, ha l’idoneità a garantire tali sostituzioni per la professionalità acquisita in forza del ruolo svolto per molti anni….che, sebbene tale personale sia stato successivamente inquadrato nel profilo di istruttore amministrativo, possedendo la predetta professionalità…..risulta essere il solo personale allo stato prontamente idoneo a rendere tale servizio sostitutivo….che le sostituzioni saranno effettuate a rotazione tra il solo personale femminile, per la peculiarità del servizio di cui sopra, in possesso del diploma abilitante di maturità magistrale”.
Chi scrive è il marito di una Istruttrice Amministrativa che, per ordine di servizio, ha sostituito (mi ha detto con soddisfazione provvedendo pure al cambio pannolini e lavaggio culetti) l’assenza di una Educatrice dell’asilo nido.
Faccio notare al segretario e all’amministrazione comunale che in tutti gli asili nido pubblici d’Italia la sostituzione del personale educativo assente è garantita da personale con la specifica qualifica di Educatore di Asilo Nido (che si consegue anche con il diploma magistrale), provvedendo alla scelta del sostituto attraverso la nomina temporanea con personale qualificato da una graduatoria per le supplenze redatta dall’Ente o preso dagli elenchi degli ex uffici di collocamento.

Al segretario, il quale ritiene che il personale ha l’idoneità anche per la professionalità acquisita in forza del ruolo svolto per molti anni, faccio presente che a mia moglie ben 36 anni di insegnamento nelle scuola statale e comunale ed il possesso del Diploma Abilitante di Maturità Magistrale le sono serviti per ben altro non per essere idonea, brava e capace a cambiare pannolini e lavare culetti. In tutti questi anni non aveva di questi compiti professionalizzanti nello svolgimento del suo lavoro.
Semmai dico allo stesso che tale specifica professionalità la possiede mia moglie e la possiedo con orgoglio anche io in quanto genitori di 4 figli nonché nonni di 2 nipoti per cui ce la siamo guadagnata sul campo in quanto eccellenti esecutori “cambia pannolini” e “lava culetti”.

Tra i compiti dell’educatrice di asilo nido ci sono quelli di “curare” l’incolumità, l’igiene e l’alimentazione del bambino, in coordinazione con il personale assistente/ausiliario ma non mi risulta che i doposcuolisti, gli insegnanti di scuola elementare, compresi i docenti di sostegno, abbiano mai avuto il compito di lavare culetti e cambiare pannolini ai bambini, semmai agli stessi è vietato.
Noto lo scrupolo che si è fatto il segretario nel momento in cui dispone che sia solo il personale femminile”per la peculiarità del servizio”a svolgere tale professionalizzato incarico, lasciando fuori dall’elenco i docenti maschi ex doposcuolisti. Dove sono andati a finire decenni di lotta di equiparazione di genere?
Mi chiedo se il segretario si è reso conto della responsabilità che si è assunta e che ha fatto assumere a chi ha effettuato le sostituzioni e a chi le effettuerà in seguito, nel caso si dovessero verificare problemi di salute ai bambini per inosservanza della dovuta sorveglianza sanitaria per il rischio infettivo del personale addetto alle sostituzioni.

Se è certa la ritenuta idoneità del personale per il possesso del diploma magistrale, quale certezza fa sostenere tale idoneità quando l’Ente non ha provveduto alla formazione del personale Istruttore Amministrativo ex doposcuolisti in merito alle emergenze e al pronto soccorso?
Anche nel caso in cui dovesse dire che tale personale non ha il compito di “cambia pannolini” e “lava culetti” anticipo e faccio presente che eventualmente il servizio di educatore durante la sostituzione può ben essere svolto da qualsiasi impiegato comunale fornito del diploma di maturità magistrale e non solo dai “professionalizzati” Istruttori Amministrativi ex doposcuolisti.

Pertanto, seppur non avvezzo a norme amministrative sul personale degli enti locali, ritengo che il segretario abbia fatto un grosso errore in questa vicenda e, senza presunzione, consiglio di rivedere la situazione perché credo che ci siano estremi di irregolarità amministrativa se non di illegalità e di risolvere i problemi di funzionalità dell’Asilo Nido Comunale nei modi opportuni e regolari senza prendere in giro la gente sulla “professionalità acquisita”.
Altra mia scrittura in merito è stata redatta e inviata ad organi amministrativi regionali e nazionali nonché a testate giornalistiche.