Il senatore grillino vuole che si esprima il parlamento con l’autorizzazione a procedere
di Redazione

Catania – Imputato per avere offeso su Facebook (dandole della “Madame Pompadour”) la reputazione della giornalista Debora Borgese, il senatore Mario Michele Giarrusso si oppone all’imputazione coatta richiedendo l’autorizzazione a procedere.
Nel corso della prima udienza tenutosi in data odierna presso la IV sezione penale del Tribunale di Catania, la difesa dell’imputato ha sollevato una questione preliminare relativamente al ruolo istituzionale del senatore. La disputa tra Giarrusso e Borgese, secondo la difesa, sarebbe nata nell’ambito di una critica politica tra due soggetti politici, ovvero il senatore Mario Michele Giarrusso, politico di fatto, e Debora Borgese che, all’epoca dei fatti contestati, era una collaboratrice parlamentare di Fratelli d’Italia. Pertanto, secondo l’avvocato dell’imputato, era necessaria l’autorizzazione a procedere per questo procedimento.
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