di Redazione

“Un quadro fessurativo rilevante”, tale da indurre il Dipartimento della Protezione Civile a indire un sopralluogo nel corso di questa settimana. Ad essere caduta sotto l’osservazione dei tecnici è la chiesa del Gesù, dove da un paio di settimane sono state trasferite le comunità del Santissimo Crocifisso di San Bartolomeo e quella della chiesa Madre. Detto in parole povere, dentro la chiesa piove. Il fenomeno è emerso in tutta la sua gravità venerdì e sabato scorsi, quando il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città ha reso evidenti alcune crepe del soffitto, da cui l’acqua piovana gocciola in maniera costante.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato compiuto il sopralluogo conclusivo con cui è stata dichiarata la perfetta agibilità della chiesa di San Giovanni Evangelista in via Mormina Penna, che a questo punto potrà essere riaperta al pubblico dopo un restauro durato oltre tre anni.
La chiesa del Gesù, i cui muri sono impregnati di umidità, sta dimostrando tutti i limiti di un edificio troppo piccolo, oltre che colpevolmente trascurato. In occasione dei funerali i partecipanti non riescono ad assistere in chiesa, dando vita a imbarazzanti code sul corso Mazzini, una delle strade maggiormente trafficate della città. Ieri mattina il nuovo Vescovo di Noto, monsignor Mariano Crociata, è stato a Scicli per salutare il clero locale, e probabilmente la questione dell’inadeguatezza della chiesa del Gesù è stata posta alla sua attenzione. In settimana, intanto, il sopralluogo del Dipartimento della Protezione civile.
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