Riceviamo e pubblichiamo
di Rita Aprile


Modica – Mi chiamo Rita Aprile, vivo a Modica. Vorrei anch’io dire la mia a proposito della situazione del reparto di chirurgia dell’Ospedale Busacca di Scicli. Sono rimasta sconcertata nel leggere gli articoli che sono stati pubblicati sulla chiusura del reparto e nel rilevare le falsità che sono state dette sul personale medico e paramedico, ai limiti dell’infamia.
Da tempo, non solo io, ma tutta la mia famiglia, siamo stati pazienti del reparto citato, per interventi lievi e per interventi importanti. Mia sorella è stata salvata dall’equipe chirurgica di Scicli.
Ho trovato, a dispetto di quanto letto, grande professionalità, attenzione, e cura in tutto il personale oltre ad un atteggiamento di umanità che raramente si incontra.
L’assistenza continua, giorno e notte, mi hanno reso, il momento difficile che ho affrontato, e quello dei miei parenti, sicuramente più leggero. Vorrei inoltre sottolineare che è un reparto, tra quelli che ho visitato, estremamente pulito, cosa, anche questa che mi ha agevolato nella ripresa dall’intervento. E come me, molti, che hanno “soggiornato” nel reparto lo lodano e vorrebbero continuare ad essere lì curati. Pensare che venga chiuso, e addirittura infangato con notizie false e contraddittorie, non mi permette di stare zitta.
Mi sento vicina, in questo momento, a tutto il personale medico e paramedico e come già detto dal giovane Mauro Guarino nel suo articolo, mi metto a disposizione dell’autorità giudiziaria per qualsiasi notizia abbiano bisogno. Voglio far rilevare che, come detto, sono stata per lunghi periodi nel reparto di cui parliamo, non solo per me, ma per i miei familiari ed ho potuto vivere, sia da paziente che da assistente ai miei parenti operati, la quotidianità del reparto.
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