di Redazione
Chiuse in via cautelare alcune classi della scuola materna di via dei Fiori a Jungi. La decisione è stata presa in via preventiva dall’amministrazione comunale di Scicli in seguito al rigonfiamento dello stucco del solaio di alcune aule. E’ l’ufficio tecnico del Comune ad aver fatto un sopralluogo venerdì mattina nella scuola che sorge a ridosso della chiesa del Santissimo Salvatore. Si trattava di un sopralluogo programmato, nell’ambito di un’attività di monitoraggio che l’ufficio di tutela degli edifici pubblici comunali sta compiendo in tutti gli immobili adibiti a scuole. La scorsa settimana un sopralluogo era stato compiuto nelle scuole di Donnalucata, questa settimana è toccato a Scicli. E a Jungi qualcosa non ha convinto i tecnici comunali. Al fine di evitare episodi spiacevoli (il distacco di stucchi che potrebbero rovinare sulla testa dei bambini) il Comune ha comunicato al dirigente della scuola e alle famiglie che alcune aule saranno oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria, ragion per cui alcune classi saranno inevitabilmente accorpate.
Si annuncia perciò qualche settimana di disagio per gli alunni della materna, che saranno costretti a stare in spazi angusti, in attesa che le aule in cui erano ospitate le loro classi vengano messe in sicurezza.
Peraltro, la scuola materna ospita da settembre anche tre prime elementari, da quando sono in corso i lavori di ristrutturazione del plesso delle elementari alla Quasimodo. E’ successo infatti che gli alunni dalla seconda alla quinta classe siano stati ospitati presso la sede centrale della Don Milani, dove la preside Carmela Nigro ha fatto realizzare dei servizi igienici ad hoc per i più piccoli, mentre le tre prime sono state dirottate alla materna. Pare che una sola classe sia stata dichiarata agibile alla materna, e questo fa temere che si arrivi alla determinazione di istituire i doppi turni, ossia i turni pomeridiani, sia per le tre prime della elementare sia per i bambini della materna.
Preoccupati i genitori che di mattina sono al lavoro e non avrebbero nessuno cui lasciare i propri figli, ma anche gli insegnanti, costretti a lavorare di pomeriggio. Si attende una decisione da parte del dirigente scolastico, d’accordo con il Comune.
Entro lunedì si dovrebbe sapere se saranno istituiti i turni pomeridiani e secondo quale criterio.
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