Non sarà realizzata l’opera da 12 milioni di euro pianificata negli anni Novanta
di Redazione


Vittoria – Ribaltata la sentenza del Tar che aveva dato ragione alla Conscoop.
Il Cga dice che è il Comune di Vittoria ad avere ragione.
Non sarà realizzata l’opera da 12 milioni di euro pianificata negli anni Novanta.
Dopo anni si chiude la vicenda legata alla progettazione del nuovo cimitero. Come si diceva, il Cga ha accolto il ricoso del Comune. In passato era stato bocciato dal Tar. La cooperativa aveva previsto pochi loculi a basso costo. ll successo dell’amministrazione comunale è stato ottenuto dallo stesso pool di avvocati che aveva già cinto la battaglia contro le perforazioni petrolifere e di gas della Panther Eureka, Angela Bruno, avvocato del comune, e l’amministrativista Carmelo Giurdanella.
La verità sul “sacco” del Project Financing del Cimitero di Vittoria. Orgoglioso di averlo smascherato due anni fa…
Il “sacco” del Project Financing del Cimitero di Vittoria è stato definitivamente bocciato dal CGA. Esprimo compiacimento per tale risultato ma occorre aggiungere qualcosa alla ricostruzione dei fatti fornita qualche giorno fa dal Sindaco Nicosia. Gravi responsabilità hanno avuto sull’intera vicenda la precedente Giunta Aiello e in parte anche l’attuale Giunta Nicosia.
La precedente Giunta Aiello infatti aveva “permesso” stranamente all’impresa Conscoop, tramite un atto deliberativo, di progettare un’opera dubbia, onerosa e penalizzante per i cittadini e per l’Ente Comunale. Il progetto rappresentava un’inaccettabile “furto” per la Città e un grossissimo affare per la Conscoop e proprio per questo due anni fa, assieme ad altri consiglieri comunali tra cui Carbonaro e Cavallo, mi sono opposto con fermezza al progetto e alla pubblicazione dello specifico Bando di rilevanza europea.
Il Project Financing all’epoca era sostenuto dalla Giunta Nicosia e veniva difeso a spada tratta dall’attuale Assessore ai Lavori Pubblici Avola. Solo un azione forte e decisa mia personale e di un piccolo gruppo di consiglieri ha impedito in extremis due anni fa all’assessore Avola di andare avanti e ha “costretto” il Sindaco Nicosia a ripensare la scelta di privatizzare il Cimitero di Vittoria. Avola, assessore anche nella precedente Giunta presieduta da Aiello, approvando il progetto della Conscoop non aveva mai speso una parola per il numero assai ridotto previsto per i loculi a terra a basso costo e per le sepolture a prezzo agevolato dei sodalizi e società di combattenti e religiose. E quasi nulla aveva detto stranamente anche sull’elevato numero previsto per le costosissime cappelle gentilizie.
L’assessore Avola e le Giunte Aiello e Nicosia sapevano benissimo che conclusi i 15 anni dell’affidamento in concessione, la Conscoop avrebbe avuto il diritto di “lasciare” il Cimitero al Comune, ma quest’ultimo avrebbe avuto l’obbligo di acquistare tutte le cappelle gentilizie invendute:il “sacco” della privatizzazione del Cimitero di Vittoria, senza la decisa azione di denuncia e opposizione di due anni fa, avrebbe affossato di debiti il Comune e danneggiato quelle famiglie vittoriesi abituate da decenni ad appoggiarsi ai sodalizi e alle società.
Vittoria (Ragusa), 13-9-10
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