Attualità
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19/11/2013 16:57

Cinema: Pif debuta in regia con commedia contro mafia

di Redazione

Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari
Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari

Roma, 19 nov. (Adnkronos/Cinematografo.it) “Avete presente quando rivedete una vecchia foto degli anni Ottanta, magari di una ragazza per la quale avete perso la testa? Per quanto bella possa essere la ragazza i vostri occhi, o almeno i miei, saranno attratti da un elemento particolare: le spalline! Le ragazze indossavano le orrende spalline, perché andavano di moda. E voi vi chiedete: ma come mai le spalline entravano nella mia vita ed io non dicevo nulla? Ecco, una domanda simile me la sono posta con Palermo, la città dove sono nato e cresciuto. Infatti, un giorno mi sono fermato e ho guardato indietro. E lì la domanda: ma come è possibile che a Palermo la mafia entrasse così prepotentemente nella vita delle persone e in pochi dicevano qualcosa?”. Dalle note di regia di ‘La mafia’ uccide solo d’estate, esordio dietro la macchina da presa di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. Noto soprattutto per le sue incursioni televisive (da ‘Le iene’ a ‘Il testimone’ su MTV), lo showman siciliano si riallaccia ai suoi trascorsi da assistente alla regia per Zeffirelli (‘Un tè con Mussolini’, 1998) e Marco Tullio Giordana (‘I cento passi’, 2000) e firma uno dei film italiani più attesi della stagione, in oltre 200 sale dal 28 novembre con 01 (producono Wildside con Rai Cinema), previo passaggio al festival di Torino (2230 nov.), dove gareggerà in concorso. Ambientato a Palermo, tra gli anni ’70 e gli anni ’90, ‘La mafia uccide solo d’estate’ titolo quasi omonimo a quello scelto da Alfano per il suo libro d’esordio è incentrato sul primogenito di una famiglia piccoloborghese (Arturo, interpretato da Pif in età adulta e da Alex Bisconti quando è ancora un bambino) e ne segue le vicissitudini sentimentali (si innamora della compagna di classe, Flora, con la piccola Ginevra Antona e Cristiana Capotondi che si avvicendano nel ruolo) sullo sfondo dei fatti di sangue che sconvolgono la città durante il ventennio segnato dall’ascesa dei corleonesi di Totò Riina . (segue)