di Claudio Caruso

Scicli – Ancora una volta e’ stato calpestato il diritto di libero pensiero e di democrazia all’interno del Consiglio Comunale di Scicli. La conduzione dei consigli comunali da parte dell’attuale Presidente del Consiglio continua ad essere faziosa, di parte e per nulla democratica e ogni consesso diventa occasione per ricordarlo ai consiglieri di minoranza, che, invocando il rispetto del ruolo istituzionale imparziale e a tutela di tutto il Consiglio, ne chiedono sistematicamente le dimissioni.
Non ultima la seduta del Consiglio Comunale del 30/7/09 con all’ordine del giorno “assestamenti di bilancio”, con proposte di emendamento presentate sia dalla giunta che dall’opposizione. La prassi è sempre la stessa, dilazionare la discussione, vietarla, nasconderla alla città, allontanare il cittadino dalla cosa pubblica, non tutelarlo dai soprusi della cattiva amministrazione, tutti atteggiamenti che non dovrebbero fare parte della cultura politica di un organo istituzionale quale e’ il Presidente del Consiglio Comunale di una città. Tuttavia, come accade di continuo, il pres. del Consiglio, dopo inutili discussioni e dopo la lettura del regolamento di contabilità circa la tempistica di presentazione degli emendamenti, prende la “fatidica” decisione di mettere ai voti la presentazione dell’emendamento da parte del cons. del PD Claudio Caruso (in materia di crediti sportivi, emendamento presentato all’inizio della seduta, come del resto lo era l’emendamento della maggioranza).
I consiglieri del PD e di tutta l’opposizione vogliono denunciare pubblicamente il disappunto nei confronti del comportamento inaccettabile del Presidente del Consiglio, esponente di spicco di questa amministrazione, senza tener conto che stessa prassi era solito usare lo stesso presidente, allorquando, in qualità di consigliere sedeva tra i banchi della maggioranza, presentava emendamenti anche dopo la discussione dell’atto deliberativo, e stessa prassi stava utilizzando l’Amministrazione.
Il tutto accade esclusivamente per impedire che in Consiglio Comunale si discuta delle questioni della città, della socializzazione e dell’integrazione tra i cittadini, del tempo libero, oggetto dell’emendamento presentato dal consigliere del PD Claudio Caruso. E’ utile per dovere di cronaca far conoscere alla cittadinanza le proposte fatte dai consiglieri del PD per affrontare le gravi carenze sociali di questa città. E siccome riteniamo che la nostra città abbia ancora un pizzico di orgoglio non può tollerare questa cultura di gestione che è solo personale e non ha nulla di politico. Sarebbe opportuno che il presedente del consiglio, gli Onorevoli Regionali, e la classe politica tutta di centrodestra che lo hanno eletto per ricoprire tale ruolo di primaria importanza riflettesse su quanto sta succedendo. In ogni caso la stessa, per il rispetto della democrazia, dovrà riflettere per rivalutare lo Statuto Comunale al fine di discutere sul Difensore Civico e sul principio di democrazia moderna della mozione di sfiducia di un organismo (il presidente del consiglio) che si arrocca alla “sua Poltrona” senza pensare minimamente di poter cedere il passo ad altri più capaci.
Le ulteriori riduzioni di budget delle attività sportive non possono essere accettate supinamente né dal PD né, si presume, dai tanti consiglieri che hanno praticato per anni attività sportiva.
IL CONSIGLIERE P.D.
CLAUDIO CARUSO
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