Attualità
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28/03/2008 20:01

Cna iblea: Appunti per i candidati presidenti della Regione

di Redazione

Riteniamo che per quanto riguarda le esigenze del tessuto imprenditoriale della nostra provincia, conservano piena attualità le indicazioni contenute nell’ipotesi di intesa Stato-Regione (di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale di Governo n. 602 del 22/12/2005) e nell’Accordo di Programma per l’utilizzo dei cosiddetti “Fondi ex Insicem” (siglato in data 26/07/2006).

     A tal fine, va ripreso l’iter procedurale della predetta intesa Stato-Regioni, che consentirebbe di mettere in atto un progetto complessivo di sviluppo del nostro territorio.

     In particolare, l’impegno va orientato sulle seguenti tre azioni strategiche principali:

1)- COLLEGAMENTI INFRASTRUTTURALI

      Per la viabilità stradale di collegamento esterno, in una logica di sistema con le  province di Catania e di Siracusa, le priorità fondamentali su cui indirizzare tutte le  risorse disponibili sono il completamento della Siracusa-Gela e la realizzazione  della Catania-Ragusa.

      Nella stessa logica, vanno privilegiati tutti gli interventi relativi ai collegamenti  (stradali e ferroviari) necessari a mettere in rete l’aeroporto di Comiso con quello di  Catania, il porto di Pozzallo con quelli di Catania e di Augusta ed il costruendo  autoporto di Vittoria con l’interporto di Catania Bicocca e con l’autoporto di Melilli.

2)- POTENZIAMENTO DELLE AREE ATTREZZATE PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

      Va accompagnato con le risorse necessarie il Piano redatto dal Consorzio ASI per  l’ampliamento delle zone industriali esistenti a Ragusa e a Modica-Pozzallo e per la  realizzazione delle nuove aree di Vittoria, Santa Croce Camerina, Chiaramonte  Gulfi, Ispica e Giarratana.

      Analogo impegno va rivolto al reperimento degli appositi fondi europei per il  finanziamento delle zone artigianali, con particolare riguardo ai nuovi insediamenti  di Scicli, Ispica e Monterosso Almo.

3)- RAFFORZAMENTO DELLA CAPITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

      Va ripreso a livello regionale il progetto, contenuto nel Piano di utilizzo dei “Fondi ex  Insicem”, per la istituzione di un fondo di rotazione per il sostegno del tessuto  produttivo e per la capitalizzazione delle imprese, tramite l’intervento dei Consorzi  Fidi che finanziano progetti di sviluppo imprenditoriale

     A questi punti programmatici di fondo, vanno aggiunti gli interventi sui seguenti punti di interesse del mondo delle imprese:

1)- POLITICA ENERGETICA

      Va seguita una politica coerente nella direzione dello sviluppo delle fonti di energia  alternative e rinnovabili, con particolare riguardo all’eolico ed al solare,  semplificando al massimo le procedure autorizzative, nel pieno rispetto delle  compatibilità ambientali.

      Con gli stessi presupposti va respinto ogni atteggiamento antimoderno contrario allo  sfruttamento dei giacimenti del sottosuolo e va definitivamente approvato un  serio Piano regionale per la realizzazione dei termovalorizzatori, necessari anche  alla soluzione del drammatico problema dei rifiuti.

      Il tutto nella logica di un ristorno verso i territori coinvolti, in termini sia di  abbattimento della bolletta energetica, sia di investimento delle royalties in progetti  di sviluppo.

2)- ACCESSO AL CREDITO

      Va incrementato il sostegno alle imprese soprattutto tramite l’intervento dei  Consorzi di garanzia fidi, che si sono rivelati uno strumento vincente per facilitare  l’accesso al credito sia ordinario che agevolato.

3)- SNELLIMENTO DELL’APPARATO REGIONALE

      Va ridotto il numero degli Assessorati e delle Direzioni regionali.

      La Regione deve prendere l’impegno di una moratoria nell’ampliamento del numero  dei dipendenti regionali, tramite la non sostituzione di chi va in pensione per un  periodo di almeno 5 anni, mentre le poche assunzioni necessarie vanno operate  solo per concorso pubblico.

      Inoltre, la Regione e gli altri Enti pubblici devono operare un passo indietro nella  loro presenza in società impegnate nella prestazione di servizi, operando una reale  apertura dei mercati alla concorrenza, a tutto vantaggio dei cittadini utenti.

      Deve essere operata una vera semplificazione delle procedure amministrative ed  autorizzative per i cittadini e per le imprese, con la drastica eliminazione di tutta  una  serie di passaggi burocratici e con l’accorpamento di uffici che spesso duplicano  i procedimenti. 

4)- GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE

      La Regione deve sciogliere il nodo della gestione del porto di Pozzallo, che va  sganciato dall’attuale programmazione che lo vede unito ai porti di Mazara del Vallo  e di Porto Empedocle e va inserito invece in un’ottica di sistema con i porti di  Catania e di Augusta.

      In tal modo, si potrà anche attingere ai fondi necessari per l’ampliamento del porto,  che ha ormai raggiunto il massimo della operatività con l’attuale dimensione.

5)- CERTEZZA DELLE MISURE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE

      Un provvedimento necessario è quello che riguarda la determinazione di tempi certi  nell’erogazione dei sostegni economici alle imprese. Molto spesso, il non poter  contare in modo tempestivo degli aiuti pubblici, pur previsti da apposite leggi  regionali, mette in difficoltà i progetti di sviluppo, rendendo vani gli sforzi operati  dalle imprese per il rinnovamento del sistema produttivo. 

          IL SEGRETARIO                                                                   IL PRESIDENTE

         Giovanni Brancati                                                                 Giuseppe Cascone