Scuola
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13/02/2009 15:58

Comincia il progetto Mangia Biologico

di Redazione

Scicli – “E’ la qualità di ciò che mangiamo che ha effetti diretti sulla nostra  salute”. A sostenerlo sono sempre più medici e studiosi di alimentazione.
   Per molto tempo l’agricoltura chimica e intensiva è stata vista come  l’unico modo per ottenere le produzioni. L’accanimento nelle produzioni ha  generato gravi danni ambientali, ma soprattutto ha determinato non pochi  problemi a quei consumatori, poco attenti, che acquistano senza sufficienti  informazioni.  Ci hanno costretto ad apprendere velocemente, contro la nostra volontà, termini come “encefalopatia spongiforme bovina”, “organismi  geneticamente modificati”, “allevamenti intensivi”, “pollo alla diossina”,  “morbo della mucca pazza”, “buco dell’ozono”, “effetto serra”, “impatto  ambientale”, “ecosistemi a rischio”.
  Molti ci presentano questi riferimenti come non modificabili perché parte  integrante del nostro sviluppo, invece, a questa situazione si può reagire.  Il  famoso I CARE – mi sta a cuore – di Don Milani, giusto l’opposto di “me ne  frego, non sono problemi miei”, è un modo per cominciare a cambiare in modo da  passare dal disinteresse all’impegno, dalla rassegnazione alla proposta.
   In questa logica s’inserisce l’avvio del progetto di educazione alimentare  da realizzare anche nelle scuole della Provincia di Ragusa.
   Primo appuntamento sabato 14 febbraio nei locali dell’istituto  professionale statale per l’agricoltura e l’ambiente di Scicli.
   Attualmente, il valore di mercato dei prodotti è determinato dalla  dimensione, dal colore e dall’assenza d’imperfezioni esteriori. Prodotti come  ortaggi, frutta e verdura apparentemente perfetti, belli a vedersi, ma pieni di  acqua e probabilmente di residui dei prodotti chimici utilizzati per  coltivarli, possiedono un ridotto valore nutritivo. Alla quantità e alla  qualità degli elementi nutrizionali degli alimenti (proteine, zuccheri, grassi,  vitamine, oligoelementi, ecc.) non è attribuito il giusto valore, mentre sono  invece proprio queste le caratteristiche che costituiscono la qualità biologica  di un alimento, e perciò la sua idoneità a nutrire in modo equilibrato,  completo e sano. Analisi effettuate su alimenti di coltivazione biologica  evidenziano valori di vitamine, di sostanza secca e minerali superiori rispetto  a prodotti consueti di coltivazione chimica. La maggiore ricchezza di queste sstanze è benefica per mantenere l’organismo sano, specialmente nel nostro  mondo sempre più innaturale e inquinato.
Al fine di diffondere la cultura del biologico Confetica ha realizzato un  protocollo d’intesa con l’Istituto professionale statale per l’agricoltura e l’ ambiente di Scicli, con la prima azienda produttrice di biologico in Sicilia  (Arte Orto) e con l’assessorato allo sviluppo economico del Comune di Scicli per diffondere la cultura dell’alimentazione biologica.
  
Sabato 14 febbraio alle ore 10,15 nei locali dell’istituto professionale per  l’agricoltura e l’ambiente di Scicli, sarà presentato il progetto Mangia  Biologico.
    Nel corso dell’iniziativa è prevista la consegna di produzioni biologiche  agli alunni delle scuole medie inferiori e della scuola primaria.
    Saranno inoltre illustrati i contenuti di uno specifico disegno di legge  finalizzato a favorire il consumo di cibi provenienti da agricoltura biologica  nelle mense scolastiche della Regione Sicilia.

Ufficio stampa del progetto Mangia Biologico

Referenti progetto

Prof. Giorgio Cavallo
Prof. Franco Portelli

IPSA   Scicli