Attualità
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19/11/2011 18:05

Comiso, pagati gli stipendi di ottobre ai comunali. Bilancio Comune, è crac

Una buona notizia. Inattesa

di Redazione

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Ritardo negli stipendi
Ritardo negli stipendi

Comiso – Una notizia insperata. Ieri sono arrivati 500 mila euro dello Stato come storno dell’Ici 2011 e già oggi sono in pagamento gli stipendi di ottobre dei dipendenti comunali di Comiso.

La settimana prossima l’amministrazione verserà inoltre centomila euro alla ditta Busso, il cui personale giovedì aveva scioperato, lasciando la città in mezzo a cumuli di rifiuti.

Gli operai erano rimasti senza stipendio dopo che un prelevamento coattivo di 285 mila operato dall’Università di Catania aveva completamente svuotato le casse comunali. Già ieri mattina, comunque, la protesta dei netturbini era rientrata e il servizio di raccolta dei rifiuti in città era tornato alla normalità.
 
E’ dissesto
 
 
La situazione finanziaria dell’ente, però, è sempre sull’orlo del dissesto. Il sindaco Giuseppe Alfano: «Per salvare Comiso dal dissesto, non ci resta che chiedere un intervento straordinario alla Regione. Nonostante gli sforzi profusi negli ultimi tre anni, il peso di un debito pregresso abnorme e i tagli effettuati dai governi nazionale e regionale ci costringono ad operare in condizioni di estrema insufficienza di cassa. L’altro ieri, ad esempio, l’ente ha subìto uno dei tanti prelievi commissariali dell’Università di Catania per un debito che va ascritto all’insolvenza dell’amministrazione Digiacomo che non diede la benché minima copertura alle quote contrattuali pattuite con l’ateneo e il Consorzio universitario. Chiederemo al presidente Lombardo e all’assessore agli Enti locali che ci venga concessa una maxi anticipazione sui trasferimenti futuri che copra l’intero ammontare debitorio. Solo così – sottolinea Alfano – possiamo evitare la prospettiva del default».
 
Intanto, i revisori dei conti e l’ufficio Ragioneria dell’ente stanno lavorando, su incarico dell’amministrazione, per accertare debito per debito, le responsabilità del buco apertosi nel bilancio dell’ente.