Mirko Bottari uccide il patrigno, Vincenzo Arcidiacono
di Redazione


Comiso – Tragedia familiare a Comiso.
Mirko Bottari, 21 anni, figliastro, ha ucciso il padre, Vincenzo Arcidiacono, 62 anni, cieco da diversi anni, dandogli fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, il figlio della vittima ha cosparso di benzina il genitore all’interno dell’abitazione e, dopo averlo bloccato, gli ha dato fuoco. Subito dopo e’ fuggito.
L’episodio è avvenuto nel pomeriggio in via Generale Girlando, 6.
Sul posto gli uomini del commissariato di Comiso, diretti da Roberta Siracusano. Presenti anche i vigili del fuoco che hanno spento il rogo sviluppatosi nella casa e la polizia scientifica per i rilievi.
Vincenzo Arcidiano aveva avviato la pratica del disconoscimento paterno e voleva cacciare Mirko di casa.
Gli agenti del Polizia di Comiso hanno arrestato Bottaro e condotto presso il Commissariato di via Pietro Micca dove è in corso l’interrogatorio.
Lo avrebbe ucciso per soldi
Vincenzo Arcidiacono, 60 anni era addetto al centralino dell’ospedale di Comiso.
Il suo corpo bruciato è stato ritrovato nella stanza da letto nell’abitazione ancora in fiamme dagli agenti della polizia. Erano stati avvertiti dallo stesso autore, il giovane Mirko Bottari, di 21 anni. Arcidiacono era il patrigno e non il padre naturale. Il giovane si è presentato negli uffici della polizia con bruciature alle gambe e ora viene interrogato. I rapporti tra la vittima e il presunto assassino erano avvelenati da continui litigi. L’ultimo sarebbe scoppiato questo pomeriggio.
Da due mesi Mirko Bottari non viveva più con il patrigno nella casa di via Girlando che il Comune aveva assegnato diversi anni fa a Vincenzo Arcidiacono. Il giovane era stato cacciato di casa a causa dei continui litigi con l’uomo ed era stato finora ospitato da amici. All’origine dei contrasti sarebbero motivi di interesse: Arcidiacono si sarebbe rifiutato di concedere una somma di denaro al giovane che la rivendicava. Pare che recentemente l’uomo avesse anche avviato le procedure per il disconoscimento della paternità del giovane. Oggi pomeriggio Bottari, che non svolge alcuna attività, si è presentato in via Girlando, è entrato nell’appartamento e ha aggredito il padre. Poi lo ha cosparso di benzina e lo ha bruciato vivo.
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