Attualità
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15/07/2010 01:32

Con i soldi della legge su Ibla si finanziano spettacoli

Previste somme per i commercianti del centro storico

di Telenova

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Ragusa – Si è chiusa martedì sera la discussione generale e la presentazione degli emendamenti al Piano di Spesa 2010 della legge regionale 61/81, meglio nota come “legge su Ibla”. Il consiglio comunale di Ragusa tornerà a riunirsi la prossima settimana per il voto degli emendamenti e dell’intero atto. La manovra economica servirà ad investire 5 milioni di euro su Ibla e sul centro storico di Ragusa superiore.

L’8,50% delle somme sarà destinato alle spese generali (391 mila 705 euro che serviranno per gli oneri per il personale dell’ufficio Centri Storici, per il funzionamento della Commissione Risanamento e dell’ufficio tecnico Centri Storici, per la pubblicazione di Ragusa Sottosopra – Orizzonti, per l’affidamento di incarichi a liberi professionisti, per spese di rappresentanza).

Previsto anche il finanziamento di manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale per la rivitalizzazione del centro storico. I fondi destinati al completamento delle opere in corso, alle infrastrutture e agli interventi manutentivi, alla riqualificazione urbana e del patrimonio monumentale e all’incentivazione delle attività economiche sono stati 4.608.295 euro.

Fra gli interventi di maggior rilievo, il rifacimento delle reti tecnologiche di via Torrenuova (600 mila euro), via Maria Paternò Arezzo (600 mila euro) e via Tenente La Rocca (243.295 euro).

 Fra le maglie del piano di spesa dovrebbero esserci anche le somme per i commercianti del centro storico che hanno subito un calo nelle entrate a causa della realizzazione di opere pubbliche.

Il Partito democratico ha chiesto che venissero previsti dei capitoli ad hoc, ma pare che la legge 61/81 non preveda interventi economici specifici in tal senso. Il Pd ha, comunque, presentato un emendamento che, se approvato, stanzierebbe circa 100 mila euro per gli esercenti commerciali (un gruppo di commercianti, fra l’altro, era presente martedì in aula per assistere ai lavori).

Contestati da parte dell’opposizione anche i contributi per alcuni interventi di restauro presso il Duomo di San Giorgio, la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, la chiesa dell’Itria, la Cattedrale di San Giovanni, la chiesa dell’Ecce Homo e il convento del Carmine. Secondo il Pd, gli interventi non sarebbero di grossa portata economica e pertanto criticabili.

“Avete trasformato la legge su Ibla – ha dichiarato in aula il capogruppo Peppe Calabrese – in un contributificio”. “Questi interventi – ha dichiarato Salvatore Martorana dell’Italia dei valori – sono stati apposti perché si è già in clima di campagna elettorale”.