Per parlare di mini bond
di Redazione
Napoli – Mini bond – opportunità di sviluppo per le imprese – una alternativa alla finanza tradizionale?
E’ il titolo del convegno che si è tenuto ieri a Napoli organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli.
Dopo la presentazione, del Dott. Vincenzo Moretta presidente ODCEC di Napoli, i temi sono stati discussi dal dott. Paolo Masini responsabile Centro Territoriale di Napoli MPS Capital Services Banca per le Imprese (prime emissioni di Mini-Bond: Banca MPS e Fondo PMI Italia); dal dott. Antonio Cesarano Head of Market Strategy MPS Capital Services Banca per le Imprese (“Lo scenario macroeconomico attuale e le prospettive per il 2014”); da Guido Romano responsabile Comunicazione Istituzionale Cerved Group (“Rating e Mini-Bond”); da Rita Capitelli, responsabile Filiale di Napoli Confeserfidi (“Il ruolo dei Confidi: i vantaggi per le imprese e per le banche”).
Non tutte le piccole e medie imprese lo sanno, ma esistono degli strumenti alternativi al credito tradizionale, pensati e creati appositamente per loro. A definirli è stato il decreto Sviluppo dello scorso anno: l’obiettivo del decreto è infatti quello di favorire il ricorso al mercato dei capitali per le imprese non quotate di media dimensione, disponendo di un canale alternativo a quello bancario.
“Il Sistema Confidi può accompagnare e seguire le Imprese interessate all’emissione di mini bond o cambiali finanziarie, attraverso una divisione dedicata al “prodotto” – come nel caso di Confeserfidi afferma la dott.ssa Rita Capitelli – in grado di dialogare con gli altri protagonisti della filiera”. Un nuovo approccio al credito dove aziende, professionisti e banche, confidi sono chiamati a giocare un nuovo ruolo.
Nuovi strumenti quindi per aiutare le Pmi a superare il rischio di credit crunch.
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