Economia
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01/11/2007 02:14

Confeserfidi incontra l’assessore alla Cooperazione Beninati

di Redazione

L’Assessore regionale al Commercio e all’Artigianato, On. Bennati, ha rassicurato ieri mattina a Palermo sull’impegno del Governo regionale sui contributi in conto interessi ai Confidi.

Erano presenti oltre alle associazioni dell’artigianato (Clai, Cna, Confartigianato, Casa), che hanno organizzato la manifestazione, anche i maggiori confidi riconosciuti operanti in Sicilia, tra cui ConfeserFidi e Fideo (prevalentemente operanti nel settore del commercio) Unifidi, Confim e Credimpresa.

Mentre i fischietti dei protestanti (non meno di 300 persone) facevano da sottofondo all’incontro, ha preso la parola subito l’On Bennati, manifestando la sua delusione per la manifestazione di protesta in corso.

La rappresentanza si è espressa attraverso la voce di Mario Filippello, Segretario regionale della Cna, il quale ha fatto un articolato intervento alla fine del quale ha riassunto le richieste di tutte le imprese siciliane e dei confidi: avere subito i contributi in conto interessi per le annualità 2004 (il 2003 ha già la sua copertura finanziaria) 2005 e 2006, anno per il quale è necessario fare urgentemente anche il bando. Sono intervenuti poi anche Michele Marchese, Confartigianato, e Italo Candido, Confidi Industria Palermo. Immancabile l’intervento molto tecnico di Rosario Carlino, direttore di Credimpresa, reso purtroppo in assenza dell’On. Bennati, impegnato nell’intervista televisiva per Confidi.tv. 

Clima molto disteso, comunque, anche perchè l’Ass Beninati ha dato ampia disponibilità nell’accoglimento di tutte le richieste della delegazione addirittura sottoscrivendo davanti alla delegazione l’emendamento da proporre all’Assemblea regionale siciliana. L’Assessore ha proposto un nuovo incontro per martedì prossimo alle 16,30, per riaffrontare tutte le questioni tecniche legate ai rapporti con il suo Assessorato, alla presenza del Direttore generale e del dirigente del dipartimento credito. Gradita a tutti la proposta di Italo Candido, che ha chiesto che i Confidi diventino veri e propri “mandatari” della Regione, come avviene nell’Ass. Industria, in modo che la parte amministrativa sia seguita esclusivamente dai confidi stessi in luogo della Regione: annualmente i pochi funzionari regionali lavorano non meno di 25.000 istanze!