Sabato 14 maggio
di Redazione
Scicli – Ragusa, Modica e Scicli, sono le location scelte per ospitare il master universitario di I livello in Offerta turistica integrata in Val di Noto, organizzato dalla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania in collaborazione con Confeserfidi, la Fondazione Confeserfidi, il Gruppo Acqua Marcia, il Gruppo Giap, la Provincia Regionale di Ragusa e i Comuni di Modica, Ragusa e Scicli. Il Master si propone come percorso di approfondimento e di specializzazione finalizzato alla formazione di competenze professionali, scientifiche e gestionali legate alla specificità del territorio capaci di innescare un sistema virtuoso di sviluppo locale e di occupazione qualificata nella prospettiva dell’integrazione euromediterranea.
A Modica il Master ha preso il via lo scorso 24 febbraio nei locali di Palazzo San Martino; a Scicli inizierà sabato 14 maggio alle ore 11 nella sala Falcone-Borsellino di Palazzo Spadaro. Nella stessa giornata, prima della lezione (dalle 8,30 alle 10,30), lo storico dell’arte Paolo Nifosì guiderà la visita delle chiese e dei monumenti della città. Al termine, i rappresentanti delle istituzioni cittadine, l’amministratore delegato di Confeserfidi Bartolo Mililli, incontreranno a Palazzo Spadaro gli allievi ed il prof. Giuseppe Barone preside della Facoltà di Scienze Politiche di Catania e coordinatore del master, per una prima occasione di confronto con i referenti locali del territorio. I destinatari dell’offerta formativa sono 33 laureati: dottori in Scienze del Governo e dell’Amministrazione, Scienze della Comunicazione, Economia del Turismo, Storia dell’Arte, Conservazione dei Beni Culturali, Lettere Classiche, Giurisprudenza, Lingue e Letterature Straniere e Scienze Politiche; parte dei corsisti beneficierà di borse di studio assegnate dal Comitato Ordinatore, grazie al contributo dei Partners coinvolti, a copertura parziale della quota di partecipazione al master.
La programmazione didattica prevede una prima fase che mira a fornire gli strumenti per “leggere” il patrimonio storico, artistico ed ambientale della nostra Regione ed in particolare del territorio che traccia i confini del Val di Noto; la seconda parte del percorso formativo vedrà affiancarsi all’attività didattica frontale, le visite degli itinerari storico-artistici più significativi del Val di Noto, seminari e tavole rotonde, sulle varie tipologie in cui si declina l’offerta turistica del territorio preso in considerazione. Seguirà poi la fase dello stage presso strutture pubbliche e private che operano nel Settore del turismo. In riferimento alla prima parte del progetto formativo, sono tuttora in corso presso Palazzo San Martino, dal giovedì al sabato, le lezioni di Economia del Turismo, Storia dell’Arte e dei Beni Culturali, Storia del Territorio, Inglese, Sociologia Economica e Informatica per il Turismo; a breve inizieranno quelle di Diritto dell’Ambiente e di Marketing territoriale“.
Nel corso di questa prima fase, gli allievi hanno goduto del privilegio di ammirare per primi la preziosa opera di ristrutturazione che ha riportato al suo antico splendore il complesso della Chiesa di Santa Maria del Gesù a Modica Alta, riaperto al pubblico giovedì 21 aprile: la visita è stata condotta dal Prof. Marco Rosario Nobile, docente della Facoltà di Architettura di Palermo che insieme al Prof. Paolo Nifosì ha curato il modulo didattico di Storia dell’Arte e dei Beni Culturali del master.
“Sabato 14 maggio può considerarsi –dice l’Ad di Confeserfidi, Bartolo Mililli– la data di avvio della seconda fase formativa, quando maggiori saranno i momenti di contatto con la realtà locale e con coloro che a vario titolo hanno contribuito, e continuano a farlo, alla rivalutazione delle risorse turistico-culturali dei nostri luoghi. Come Confeserfidi crediamo nella assoluta valenza di questa inizitiva che conduce alla conoscenza del territorio come risorsa culturale da valorizzare.
Le sfide da affrontare sono quelle di un’offerta turistica culturalmente sofisticata ed “integrata” a diversi livelli: risorse paesaggistiche, patrimonio artistico, itinerari storici, enogastronomia legata alle tradizioni locali, quadri ambientali presentati nella loro unicità ed originalità. Il master è certamente un’occasione per favorire la crescita di piccole e medie aziende nel settore dei servizi turistici e della valorizzazione dei beni culturali del Val di Noto, e nello stesso tempo fornire professionalità qualificate alle strutture ricettive di alto livello”.
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