di Redazione
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La prima Fondazione in Italia a essere costituita da un Confidi.
Presentata stamani in conferenza stampa a Scicli la nascita della Fondazione Confeserfidi, deliberata dal consiglio di amministrazione e ora in attesa del riconoscimento dello status giuridico da parte della Regione siciliana.
La Fondazione Confeserfidi si ispira alle fondazioni bancarie e si propone di finanziare il restauro di opere d’arte, l’avvio di strutture museali, di cooperative giovanili in grado di gestire tali strutture di fruizione culturale, l’erogazione di borse di studio e di formazione.
A presentare l’iniziativa, stamani, il presidente di Confeserfidi, Bartolo Mililli, affiancato dal vice, Pino Asta, e dal componente del Cda, Roberto Giannone.
“La nascita della Fondazione è il primo atto del decennale di Confeserfidi, Consorzio nato nel 1998 e oggi primo per affidamenti in Sicilia” –ha detto Bartolo Mililli-. Confeserfidi ha erogato finanziamenti per quasi 400 milioni di euro in questi dieci anni; 103 milioni di euro solo nel 2007.
“Vogliamo aiutare quanti vorrebbero diventare imprenditori e non hanno garanzie immobiliari a sufficienza –prosegue Mililli-, in questo assumendo un ruolo sociale, di supplenza alle banche, ma anche alla politica”.
“Lo spirito della fondazione è quello del Venture Capital –ha aggiunto il vicepresidente di Confeserfidi, Pino Asta-. Il Venture Capital è l’apporto di capitale di rischio da parte di un investitore per finanziare l’avvio o la crescita di un’attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo. Noi vogliamo premiare l’idea, anche quando il potenziale imprenditore non ha le risorse economiche per portarla avanti”.
Un Comitato tecnico scientifico valuterà le proposte provenienti da privati, e coinvolgerà le banche e gli enti pubblici nei progetti.
“Tra le finalità della Fondazione –aggiunge Roberto Giannone, del Cda Confeserfidi- il Found Racing, ovvero la raccolta fondi a favore di cause meritevoli di attenzione da un punto di vista sociale e culturale”.
Un angolo di Toscana è nato in Sicilia oggi. Grazie alla Fondazione Confeserfidi, che, bisogna ricordare, sarà una Onlus, potranno essere finanziati restauri di tele e dipinti antichi, la nascita di musei, secondo una tradizione che in Toscana, terra di banchieri e di banche, è consolidata.
Un atto di generosità per la Sicilia, da parte del Consorzio Fidi più importante, che oggi annovera quasi 6500 associati.
Presentata stamani in conferenza stampa a Scicli la nascita della Fondazione Confeserfidi, deliberata dal consiglio di amministrazione e ora in attesa del riconoscimento dello status giuridico da parte della Regione siciliana.
La Fondazione Confeserfidi si ispira alle fondazioni bancarie e si propone di finanziare il restauro di opere d’arte, l’avvio di strutture museali, di cooperative giovanili in grado di gestire tali strutture di fruizione culturale, l’erogazione di borse di studio e di formazione.
A presentare l’iniziativa, stamani, il presidente di Confeserfidi, Bartolo Mililli, affiancato dal vice, Pino Asta, e dal componente del Cda, Roberto Giannone.
“La nascita della Fondazione è il primo atto del decennale di Confeserfidi, Consorzio nato nel 1998 e oggi primo per affidamenti in Sicilia” –ha detto Bartolo Mililli-. Confeserfidi ha erogato finanziamenti per quasi 400 milioni di euro in questi dieci anni; 103 milioni di euro solo nel 2007.
“Vogliamo aiutare quanti vorrebbero diventare imprenditori e non hanno garanzie immobiliari a sufficienza –prosegue Mililli-, in questo assumendo un ruolo sociale, di supplenza alle banche, ma anche alla politica”.
“Lo spirito della fondazione è quello del Venture Capital –ha aggiunto il vicepresidente di Confeserfidi, Pino Asta-. Il Venture Capital è l’apporto di capitale di rischio da parte di un investitore per finanziare l’avvio o la crescita di un’attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo. Noi vogliamo premiare l’idea, anche quando il potenziale imprenditore non ha le risorse economiche per portarla avanti”.
Un Comitato tecnico scientifico valuterà le proposte provenienti da privati, e coinvolgerà le banche e gli enti pubblici nei progetti.
“Tra le finalità della Fondazione –aggiunge Roberto Giannone, del Cda Confeserfidi- il Found Racing, ovvero la raccolta fondi a favore di cause meritevoli di attenzione da un punto di vista sociale e culturale”.
Un angolo di Toscana è nato in Sicilia oggi. Grazie alla Fondazione Confeserfidi, che, bisogna ricordare, sarà una Onlus, potranno essere finanziati restauri di tele e dipinti antichi, la nascita di musei, secondo una tradizione che in Toscana, terra di banchieri e di banche, è consolidata.
Un atto di generosità per la Sicilia, da parte del Consorzio Fidi più importante, che oggi annovera quasi 6500 associati.
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